San Giovanni in Fiore. Raccolta differenziata senza regole: niente gara, solo una proroga illegale

Nel feudo di San Giovanni in Fiore ormai tutto è possibile. La legalità, da tempo, è stata messa sotto i piedi.
Il re e la regina – Marco Ambrogio e Rosaria Succurro – ormai non temono nulla. Vanno avanti senza timore, altrimenti non si spiega il perché non mettono a bando tutte le gare scadute.
Il bando della raccolta differenziata è scaduto da marzo 2022. Nonostante ciò stanno pagando la ditta con un CIG scaduto; hanno fatto una solo proroga, illegale e illegittima, per tre mesi poi nulla più.
Il consigliere di opposizione, Antonio Nicoletti, ha scritto un durissimo post su Facebook, nel quale afferma:
“Il comune di San Giovanni in Fiore è da quasi un anno in proroga riguardo ai servizi per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti”. Così scrive Nicoletti, che aggiunge: “Una proroga è ammessa in casi eccezionali e comunque in presenza di una procedura di gara già avviata come ribadisce anche la sentenza del TAR di Milano n. 2552 del 17.11.2022.

E noi, stiamo pagando più di un milione di euro – ha scritto ancora Nicoletti – per il servizio fuori gara senza alcun presupposto, almeno così pare da quello che dice la giurisprudenza!
Ma – ha aggiunto – se un’azienda in fase di gara avesse saputo di questo ulteriore anno di servizio avrebbe potuto effettuare un’offerta differente?
E qualcuno invece sa dirmi se il codice degli appalti permette di spendere 1 milione di euro senza una procedura di gara?
Mi suggeriscono che si potrebbe parlare di turbativa d’asta e/o affidamento diretto sopra soglia”.
Ad oggi nessuna risposta pubblica è arrivata. Si continua con l’illegalita!
Tanto… non succede nulla. C’è Cozzolino che garantisce impunità totale insieme al suo capo, il Gattopardo del porto delle nebbie.