San Lucido 2020 tra progresso, (deboli) invettive e insopportabili caimani

A San Lucido ormai non resta che aspettare che i cittadini vadano a votare e lo spoglio di martedì mattina sancirà chi fra il progressista Cosimo De Tommaso o il leghista Luigi Novello sarà il nuovo sindaco della ridente località tirrenica.

Gli ultimi appelli sono stati fatti venerdì sera, in conclusione di una  campagna elettorale che abbiamo seguito con interesse, perché in gioco c’è la credibilità di tutta la comunità sanlucidana frustrata non solo dai mesi di zona rossa ma dall’insipienza degli ultimi dieci mesi di amministrazione Novello-Stefano conclusasi con la fuga di entrambi, accompagnati da quattro consiglieri comunali.

Un venerdì sera riscaldato a livello dialettico da Novello, che più che spiegare i suoi programmi ha pensato bene di inveire ancora una volta contro l’avversario (abbiamo visto il video) e cercare di gasare i suoi tifosi, i suoi ultras diremmo, in considerazione del suo passato di massaggiatore del Cosenza Calcio.

Novello, nel 2020, crede che gridando ed inveendo contro l’altra coalizione acquisti maggiore credibilità, noi siamo convinti del contrario.

Dall’altra parte invece il consueto canovaccio fresco e goliardico dei giovani candidati di De Tommaso che concludendo questa bella cavalcata si sono stretti intorno al loro candidato a sindaco ricevendo una vera ovazione dal numeroso pubblico presente.

Un episodio, però, ha turbato la giornata di venerdì a San Lucido. Il ritrovamento nella prima mattinata di numerose copie di un volantino anonimo pieno di cattiverie nei confronti dei candidati dell’una e dell’altra lista. Il volantino è stato inviato anche a noi

Iacchite’ non pubblica gradassate anonime verso persone che, siano ben o mal giudicate  dal punto di vista politico, ci mettono la faccia… Ce la mettessero anche loro la faccia, se hanno un minimo di dignità.

Un particolare però ci ha incuriosito in questo sedicente volantino, un sottile filo conduttore su passati presenti e futuri incarichi legali come se a San Lucido l’interesse delle vittime di questi sciacalli fosse solo quello di  poter ottenere incarichi legali o toglierli a qualcuno che ci sguazza. Un particolare strano, che magari potrebbe aiutare i diretti interessati a sputtanare il senzapalle che ha scritto il volantino…

Ma ritorniamo alla competizione vera e propria. Martedì ci sarà un vincitore ed un non vincitore, è poco rispettoso quando si parla di interessi collettivi di una comunità, dire che uno ha vinto e l’altro ha perso. Al di là delle posizioni, dei toni elettorali alti, medi o bassi che siano, le critiche che i media possono portare per il comportamento dell’uno o dell’altro, il rispetto – a meno che non ci troviamo davanti gente come… Marcello Mazzetta di Rende con tutti i mafiosi che gli stanno dietro e picchiano o intimidiscono la gente – non deve mai mancare.

A San Lucido però per quello che abbiamo letto sui giornali e sui social c’è qualcuno che ha già perso completamente la faccia dopo aver cercato in tutti i modi, anche con velate minacce, di condizionare la candidatura di De Tommaso.

Franco Nunziata

Il dottore Franco Nunziata è conosciutissimo negli ambienti politici per i suoi svolazzi alla corte dei più forti del momento, da leccaculo dei fratelli Cinghiali a leccaculo di Mario Pirillo, Franco e Stefania Covello, fino a don Ernesto Magorno. Con i Cinghiali è stato direttore sanitario all’Asp di Castrovillari ed alle ultime elezioni politiche del 2018, pur essendo tesserato del Pd, fece un appello per il voto ad Andrea Gentile (meglio noto come Cinghiale junior) al Senato e il Pd non gli rinnovò più la tessera…

Questo vero caimano della politica locale credeva di poter fare, ancora una volta, tutto quello che voleva. L’amicizia che lo legava a De Tommaso fin dai tempi del patto Segni, doveva servirgli come carta di credito per poter ancora una volta cercare di portare acqua al suo mulino, fatto di imbrogli ed inciuci. La costituzione di un gruppo politico fatiscente doveva essere l’arma del ricatto. Comunicati su comunicati esaltando De Tommaso e sotto sotto cercando di destabilizzare il gruppo portante della coalizione, quello dei giovani.

Stavolta però gli è andata male al caro caimano Nunziata, il gruppo dei giovani, che lui sistematicamente insulta e denigra, non lo ha voluto, ha posto un preciso aut aut al resto della coalizione ed a questo personaggio non è restato altro che l’insulto e la denigrazione, questa volta senza nessun compagno di viaggio ma da solo come un viandante ramingo.

Il 22 settembre saranno finalmente fuori da ogni gioco politico non solo il caimano ma anche qualche altro personaggio di cui ci siamo già occupati ed altri che non vale la pena neanche citare. Chiunque dei due vinca, per loro ci sarà solo un fragoroso e meritato calcio nel sedere. Avanti San Lucido, apri le porte al  progresso: è il momento giusto.