Sanità, 4 milioni per incarichi e consulenze legali esterne. E mangiano sempre gli stessi

Incarichi fiduciari a legali esterni.

Degli incarichi legali, delle modalità procedurali e del conferimento degli stessi nonché ai notevoli esborsi, peraltro non giustificati, in cui l’Asp di Cosenza è risultata soccombente, non ne abbiamo mai fatto una trattazione giornalistica ben approfondita sebbene gli organi giudiziari abbiamo già avviato diversi procedimenti.

Ma cerchiamo di capire come funziona il meccanismo.
Il conferimento di incarichi legali esterni avveniva e avviene ancora oggi, nonostante la presenza di un nutrito numero di professionisti negli uffici legali  all’Asp di Cosenza, che, sebbene appartenenti alla stessa azienda, lavorano a compartimento stagno.

In sostanza, la mano destra non sa cosa fa la sinistra.

Questo non ci deve sorprendere perché è la regola anche per le altre Unità Operative, praticamente una costante.

Ma procediamo con ordine.

L’Asp di Cosenza nel 2010 ha conferito 119 incarichi legali per una spesa di euro 1.288.937,63 (1 milione 288mila 937 euro), la maggior parte dei quali a due famosi professionisti.

Nel 2011 sono stati conferiti 58 incarichi per una spesa di 661.381,71 euro di cui ben 18 allo stesso legale senza quantificarne il compenso.

Questa prassi, sebbene contestata dal Collegio sindacale con nota n. 38 del 23/10/2012, continua anche negli anni successivi.

Infatti nel 2012 sono stati conferiti 52 incarichi legali esterni per una spesa pari a euro 580.s693,58 di cui 34 ad un solo legale.

La vergogna di tutto questo letamaio è l’assoluta arbitrarietà delle procedure, adottate con affidamento diretto basato “sull’intuitu personae”,  con la violazione degli obblighi concorsuali.

Per tutto questo l’Asp di Cosenza, che tutti sanno da chi e come viene gestita da sempre, per consulenze esterne legali (i dati precedenti si riferivano ai soli incarichi…), ha speso:
Nel 2010 euro 1.549.949,58;
Nel 2011 euro 1.434.840,07;
Nel 2012 euro 1.276.736,85.
Non siamo a conoscenza delle spese relative alla gestione Filippelli  perché lo schermo creato a protezione non è secondo a quello dei servizi segreti. Delle spese legali sostenute durante la disastrosa gestione Scarpelli, aspettiamo la fine dei procedimenti ancora aperti, in attesa è meglio stendere un velo pietoso.

Anche se si sta studiando di utilizzare una coperta tessuta a mano presso i famosi tessitori di San Giovanni in Fiore. Palla Palla sa come fare.

Comunque, per queste ingiustificate spese e per le citate irregolarità accertate, come dimostrano alcuni rilievi mossi dal Collegio sindacale e dal Ministero dell’Economia, possiamo tranquillamente affermare che molti abusi e diversi soprusi si sono consumati in violazione della legge regionale n.9/2007 tra le mura dell’ex Inam oggi sede legale dell’Asp.
Altro che “troiaio”, questa è una macchina mangiasoldi.