Scalea, “Re Nudo”. La questione morale e i servitori infedeli dello stato indagati. Protagonisti e retroscena

di Saverio Di Giorno

Più emergono particolari sull’operazione Re Nudo, più emerge il livello di mercificazione delle istituzioni, tutte le istituzioni. C’è una questione politica, anzi una questione morale … la famosa questione morale citata spesso a sproposito. Il garantismo non c’entra nulla. Un sistema, quello di Mario Russo, che oltre a lambire comuni vicini e cariche politiche di tutti i livelli pare entrare fin dentro le forze dell’ordine.

Non solo quindi l’ex sindaco Licursi, “uno scemo” che grazie a lui è divenuto primo cittadino oppure “prende” il consigliere regionale Giuseppe Aieta, “uno scemo” e “gli fa fare” il primo degli eletti. Entrambi non indagati, ma che sarebbe bene prendessero distanze. Si è anche già scritto dell’assessore Amoroso, questa però indagata, nel comune di Diamante. E qui la questione politica si pone per Magorno che la difese.

Ci sono tuttavia altri indagati di peso. Spesso si parla di professionisti e colletti bianchi nonché uomini di istituzioni che prendono parte a questi sistemi. Questo sembra essere uno di quei casi:

Francesco Marino (indagato) maresciallo della Guardia di Finanza, all’epoca dei fatti in servizio a Paola.

Giuseppe Sarubbo (indagato) brigadiere capo dei Carabinieri, in congedo.

Francesco Faillace (indagato) cancelliere in congedo al ministero di Giustizia e già in servizio al Tribunale di Paola.

D’altra parte è da molto tempo che denunciamo una situazione di vicinanza tra alcuni membri delle forze dell’ordine con altri individui borderline. Si era denunciato anche per tempo le stranezze tra i luoghi della giustizia e i luoghi della politica. http://www.iacchite.blog/scalea-parla-renato-bruno-strani-rapporti-tra-le-procure-e-la-politica/

Ovviamente gli uomini politici e gli uomini in divisa non sono i soli che vanno a comporre il complesso puzzle della Procura. Ci sono anche altri professionisti e avvocati. C’è ad esempio l’avvocato Raffaele D’Anna (indagato) ma anche altri soggetti che trovano impiego in altri comuni.

Sempre nel comune di Diamante, oltre ai soggetti già noti, ci sono Nicola Falcone (indagato) segretario comunale. Giuseppe Maurizio Arieta (indagato) responsabile dell’ufficio tecnico del comune di San Nicola Arcella e Mario Riccardi (indagato) impiegato presso l’ufficio elettorale del comune di Praia.

In attesa che tutti questi soggetti chiariscano le loro posizioni in maniera definitiva ci sarebbe da fare una riflessione politica (nel caso dei comuni) – come è stato richiesto nel comune di Diamante – o comunque interna (nel caso delle forze dell’ordine) perché c’è in ballo la fiducia nelle istituzioni, il rispetto degli elettori. Una riflessione che vada oltre le solite frasi di rito. Come dire se il mio vicino di casa è accusato di rubare l’argenteria, in attesa che chiarisca in via definitiva non gli affido le chiavi di casa  di mio figlio o di un amico. È buon senso non giustizialismo.