“Scuola gratuita, Scuola popolare”: studenti in corteo contro la Buona Scuola

Servizio fotografico di DELFINA DONNICI

“Le leggi del governo non sono soluzioni, lotta contro la scuola dei padroni”, “Contro la scuola dei padroni 10 100 1000 occupazioni”, sono solo alcuni dei cori che hanno colorato il corteo sfilato questa mattina per le strade di Cosenza da piazza Loreto a piazza XI settembre.

Centinaia di studenti scendono in piazza anche questa settimana, ancora una volta contro l’ultima riforma scolastica, che agli occhi degli studenti stessi sancisce “La morte della scuola pubblica”, l’ennesimo attacco sferrato dal governo contro il mondo della Pubblica Istruzione a vantaggio degli istituti privati. Chiamata a livello nazionale dall’UDS (Unione Degli Studenti), la giornata di lotta viene raccolta sul territorio cosentino dal Fronte della Gioventù Comunista.

Il corteo viene riempito di dati e contenuti in cui si denunciano gli effetti nefasti della riforma nelle scuole; le maggiori critiche espresse riguardano il contributo volontario, che va ad integrare il finanziamento pubblico destinato a licei ed istituti; in particolare, il “contributo volontario” a carico delle famiglie degli studenti riguarda l’edilizia scolastica, l’innovazione tecnologica, il materiale didattico: “l’inserimento del contributo volontario non fa che aumentare le disuguaglianze economiche all’interno delle scuole, gli studenti che provengono dalle famiglie meno abbienti non possono far fronte anche a questa spesa” questo l’intervento di uno studente al megafono.

Sanzionata, durante il percorso, la sede di Confindustria, con uno striscione che recita “Noi la vostra crisi non la paghiamo”, un gesto simbolico atto a ribadire l’importanza dell’unità delle lotte tra i vari comparti sociali, dallo studente all’insegnante all’operaio.

Alcuni passanti solidarizzano con i manifestanti, altri si uniscono alla protesta intonandone i cori.

Il corteo si conclude in piazza XI settembre e gli studenti si riuniscono nell’assemblea che raccoglie gli interventi delle varie scuole presenti oggi in piazza, tutti uniti contro la Buona Scuola e la privatizzazione dell’Istruzione, per una scuola pubblica, laica, di massa.

Delfina Donnici