Scuola in Calabria, “Genitori in rete”: “La ripartenza avvenga nel segno dei servizi di trasporto e mensa”

Catanzaro – “L’avvio dell’anno scolastico è alle porte. È l’anno della ripartenza dall’inizio della pandemia. La scuola ha subito moltissimo gli effetti devastanti del Covid. Effetti a lungo termine per le bambine e i bambini e per le ragazze e i ragazzi”. Ad affermarlo l’associazione “Genitori in Rete – Coordinamento Calabria”, che aggiunge: “Quello che ci si appresta a vivere dovrà essere l’anno della svolta, del vero rilancio, con occhio vigile agli indici epidemiologici. La pandemia ci ha insegnato che l’organizzazione, la programmazione e la pianificazione sono fattori imprescindibili per il buon funzionamento del sistema scolastico”. Pertanto l’auspicio dell’ associazione Genitori in Rete – Coordinamento Calabria è “che tutti gli addetti ai lavori: Regione, Province, Comuni, dirigenti scolastici, Ufficio scolastico, lavorino in sinergia per garantire sicurezza, programmazione e quindi serenità alle migliaia di studenti e studentesse che inizieranno l’anno scolastico e alle loro famiglie. La scuola è un diritto fondamentale delle giovani generazioni e un valore aggiunto per la società. La scuola è motore culturale e di formazione oltre a svolgere un’importante funzione sociale contro le diseguaglianze e a favore dell’inclusione e della condivisione. Bene la ripartenza con la manutenzione degli spazi esterni e interni delle scuole da parte delle amministrazione comunali, come avviate ad esempio nel capoluogo regione.

Chiediamo dunque massima attenzione e sensibilità da parte delle istituzioni per quello che rappresenterà l’anno zero per il mondo scolastico. Ci auguriamo sia stata avviata una attenta programmazione in tema di trasporti, di avvio puntuale di servizi fondamentali quali la mensa scolastica e il servizio di accoglienza che ci auguriamo possa partire in tutte le scuole calabresi”.
“Che le scuole siano gestite al meglio nel rispetto dell’autonomia ma – affermano ancora – seguendo le indicazioni nazionali del Ministero dell’Istruzione e degli Uffici Regionali Scolastici. Anche in grandi centri come Catanzaro, Capoluogo di Regione denunciamo una situazione surreale anche sugli orari scolastici non in linea con il resto d’Italia e degli altri Capoluoghi regionali: sono infatti poche le scuole che prevedono l’orario continuato che andrebbe quindi implementato a giovamento degli studenti soprattutto quelli in situazioni piu fragili che non hanno la possibilità di essere seguiti a casa o di avere una situazione confortevole per studiare, oltreché le famiglie che spesso non sono supportate con misure di welfare adeguate”.