Serie A. Crotone a testa alta ma allo Scida vince l’Atalanta (1-2)

FOTO DI ANDREA ROSITO

CROTONE-ATALANTA 1-2

CROTONE: Cordaz; Magallan, Marrone, Luperto; Pedro Pereira (78’ Rispoli), Zanellato (78’ Siligardi), Benali, Vulic, Reca; Messias, Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Cuomo, Golemic, Rispoli, Siligardi, Petriccione, Eduardo, Crociata, Rojas. All. Stroppa

ATALANTA: Sportiello; Toloi, Romero (73’ Palomino), Djimsiti; Hateboer (73’ Sutalo), Freuler, Pasalic, Mojica; Malinovsky (89’ Pessina), Gomez (46’ Ilicic); Muriel (46’ Zapata). A disp: Gollini (GK), Radunovic (GK), Lammers, Depaoli, Mirachuk. All. Gasperini

Arbitro: Dionisi di L’Aquila
Reti: 26’ e 38’ Muriel (A), 40’ Simy (C)
Ammoniti: Hateboer (A), Marrone (C), Toloi (A), Romero (A)

A distanza di soli tre giorni dall’eliminazione in Coppa Italia, gli squali tornano in campo allo Scida per il campionato: avversario di turno l’Atalanta dell’ex Gasperini.
Stroppa deve fare a meno dello squalificato Cigarini e di Molina , positivo al Covid-19, in avanti si affida alla coppia Messias-Simy.
La prima occasione è per gli ospiti con un diagonale di Muriel che fa la barba al palo (5’), la risposta dei rossoblù arriva subito con un gran tiro di Reca che sfiora il gol. Un minuto dopo (8’) serve un super Cordaz per dire no al tentativo ravvicinato di Muriel. La gara prosegue in equilibrio fino al 26’ quando Muriel riceve in area si gira rapidamente e con un destro preciso manda la palla all’angolino basso alla sinistra di Cordaz. Il colombiano si ripete al 38’ quando ancora di destro supera l’incolpevole Cordaz. Gli squali non ci stanno e dimezzano subito lo svantaggio con Simy che sfrutta al meglio una palla di Vulic e trafigge Sportiello. Terza rete in questo torneo per il nigeriano che eguaglia il record di Falcinelli re dei bomber del Crotone in A con 13 reti.

foto di ANDREA ROSITO

Nella ripresa Gasperini manda in campo dal primo minuto Ilicic e Zapata per Gomez e Muriel. Gli orobici provano ad amministrare il vantaggio ma gli squali si rendono insidiosi con Messias che si invola palla al piede in ripartenza e prova a sorprendere Sportiello da fuori ma la sfera termina alta. I rossoblù vanno vicini al pari con una punizione di Vulic ma l’estremo difensore ospite para. Al 65’ Messias viene messo giù in area ma l’arbitro lascia proseguire. Al 71’ ancora sugli scudi Cordaz che respinge ottimamente il tiro ravvicinato di Malinovsky. Stroppa manda in campo Rispoli e Siligardi per Pedro Pereira e Zanellato arretrando Messias a centrocampo. All’83’ e all’85’ Zapata ha una doppia chance ma prima di testa e poi di destro manda di poco fuori.

I pitagorici ci provano fino alla fine ma i bergamaschi riescono a salvarsi e la gara si chiude, dopo 4 minuti, con il successo dell’Atalanta. A parte il consueto studio reciproco all’alba della partita, l’Atalanta ha avuto il controllo del gioco e dei rivali. Come sempre corta e messa bene in campo, ha impedito al Crotone di sviluppare la sua discreta manovra. Senza nemmeno sbattersi troppo, per la verità. E se i giocatori sono controllati, e le manovre non riescono, esce ovviamente la qualità dei singoli, che è tutta a favore dell’Atalanta. Ma il Crotone è uscito dal campo a testa alta. Oggettivamente inferiore per livello globale e qualità degli interpreti, ha provato a infastidire la squadra di Gasperini, tenendo la partita in vita fino all’ultimo istante ma costretto a soccombere al cospetto di un’avversaria di statura ormai internazionale. La classifica continua a piangere: 1 punto in 6 partite.