Tar Calabria, calo ricorsi e molte interdittive antimafia. Allarme sulla carenza di organico

“Emerge un quadro chiaroscurale. Per un verso prosegue l’iter di ripresa del calo dei ricorsi legata anche alla vicenda pandemica, pero’, nello stesso tempo, permane un gap che ancora sembra collegarci a quel periodo”. Così il presidente del Tar Calabria, Giancarlo Pennetti, nell’incontro con i giornalisti per l’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale amministrativo regionale. Rimangono numerose le interdittive antimafia. “Spesso – ha detto Pennetti – l’andamento del contenzioso riflette gli equilibri più generali sul piano sociale ed economico di un territorio, nel caso di una regione. In fondo si tratta di un sistema che cerca di uscire ma e’ ancora trattenuto. C’è un calo di ricorsi di circa 200 e rotti in meno in ingresso nel 2022 rispetto al 2021“.

Secondo Pennetti in Calabria “c’è una tendenza al miglioramento degli atti amministrativi”. “L’arretrato continuiamo a intaccarlo e ridurlo nonostante l’organico non sia completo. Noi tra prima e seconda sezione abbiamo 7 magistrati, dovrebbero essere 12. Io sto chiedendo da molto tempo almeno tre magistrati almeno già da giugno. E’ un sistema che non puo’ andare avanti evidentemente“, ha spiegato Pennetti.  Il presidente del Tar della Calabria rivendica la qualità dei magistrati calabresi. “Questo Tar ha magistrati validissimi, e un foro che sollecita e stimola, ma se vogliamo mantenere un trend per cui l’utenza, la gente è soddisfatta dobbiamo avere qualche magistrato in più”.