Trasparenza? Ma chi minni frica a mia! Occhiuto riprende da dove aveva lasciato

Si è appena insediato, o meglio il commissario straordinario Carbone gli ha appena retto il moccolo approvando un bilancio che ha del clamoroso (ce ne occuperemo in giornata), ed ecco che Mario Occhiuto ha ripreso a marciare così come aveva fatto fino al 6 febbraio.

Del resto, basta monitorare il sito del Comune per rendersene conto. Nella giornata di ieri sono apparsi come per magia una serie di impegni di spesa per questioni da sempre molto care a Mario il cazzaro (in fondo questo nomignolo piace ai cosentini).

Il Comune, pertanto, ha correttamente informato i cittadini che si appresta a mettere in bilancio un impegno di spesa per le decorazioni natalizie (e come potevano mancare?), una liquidazione parziale per un progetto di residenza artistica (dev’essere qualcosa che si riferisce a quella boiata pazzesca dei Bocs Art dove ammazzano i maiali) e un altro impegno di spesa per l’acquisto di tende e brandine relative al campo rom di Vaglio Lise.

bocs Il problema è che, vicino a questi atti ufficiali, il sindaco o il commissario (tanto è la stessa cosa) si sono clamorosamente “dimenticati” (diciamo così) di inserire l’importo della spesa ma soprattutto i nomi delle ditte che beneficeranno di questi soldini. Fregandosene altamente del decreto legge 33/2013 sulla trasparenza. Del resto, specie adesso che ha vinto le elezioni con un plebiscito, deve mantenere tante di quelle promesse che perdere anche una sola ora potrebbe essere fatale.

Scommettiamo che le ditte sono sempre le solite?

Chiudiamo riportando il commento, in versi, del collega Camillo Giuliani.

Sarà bella ‘a trasparenza
ma chi minni frica a mia
C’è una legge? Arrassusia!
Delle spese addio contezza.

(In morte del DL 33/2013, Maruzzo il Magnifico)