“Vazzano discarica autorizzata delle province di Vibo e Reggio”: nel 2020 le prime denunce della bomba ecologica

Risalgono al 2020, ma anche a qualche anno prima, le denunce della “bomba ecologica” a Vazzano, piccolo centro del Vibonese, scelto dall’azienda Eco Call amministrata dalla famiglia Guarascio, per scaricare rifiuti inquinanti, per come ha svelato due giorni fa la clamorosa inchiesta della procura di Vibo Valentia. Di seguito, le denunce del tempo. 

22 DICEMBRE 2020

“L’odore nauseabondo, il percolato che fuoriesce e si riversa sulla strada comunale, i cumuli di rifiuti che ormai hanno totalmente riempito l’intera area dello stabilimento, ci stanno portando all’esasperazione. Quello che si sta verificando nello stabilimento Eco Call di Vazzano è del tutto inverosimile”. Così in una nota il gruppo politico “Vazzano Bene Comune”, che spiega: “Di fatto è diventato la discarica autorizzata di tutta la provincia di Vibo Valentia e Reggio Calabria”, per questo “siamo andati a verificare le analisi che l’azienda di proprietà di 4 EL Group ha fornito alla Regione Calabria”.

Analisi al limite della soglia consentita. Dalle analisi, continua il gruppo politico, “abbiamo constatato che sono tutti al limite della soglia consentita, ed in tutto questo le autorità fanno finta di non vedere”. “Il tema ambientale in passato è stato gravemente sottovalutato – evidenzia ancora “Vazzano Bene Comune” – con delle conseguenze devastanti sulla salute e la qualità della vita. La grave crisi nel settore dei rifiuti che attanaglia la nostra Regione sta portando a delle scelte emergenziali poco rispettose dei diritti dei cittadini. Un impianto che era sorto con ben altre finalità oggi si trova a trattare i rifiuti della nostra provincia e di altri comuni delle province limitrofe”.

“Cattivo odore insopportabile”. “Eppure le scelte di un tempo non erano queste: Ecocall doveva limitarsi a trattare gli scarti di lavorazioni e non i rifiuti organici”. Per questa ragione il gruppo politica avanza dei dubbi “sulla corretta funzionalità dell’impianto e chiediamo che vengano attivati dei controlli per verificare che tutto funziona correttamente e che non ci siano conseguenze per i cittadini. Dalle foto si può verificare quanto da noi denunciato, il cattivo odore è insopportabile: il percolato fuoriesce dai muri dello stabilimento e si riversa sulla strada comunale che costeggia il fiume Mesima”.

“Sindaco ha naso e occhi tappati”. Come gruppo politico Vazzano Bene Comune “non possiamo non denunciare quanto sta accadendo, a tutela della salute e dell’ambiente circostante, sperando – conclude la nota – che qualche autorità prenda provvedimenti, visto che il nostro sindaco forse ha il naso e gli occhi tappati”.

LA REPLICA

Questa invece la tragicomica replica dell’azienda.

La Eco Call SpA, che gestisce un impianto privato di proprietà del gruppo “4 EL Group” a Vazzano, precisa che lo stabilimento è dedicato “esclusivamente al trattamento di rifiuti organici ed è a servizio nella sua totalità di Enti pubblici”.

“È nostro dovere chiarire, al fine di fugare ogni possibile dubbio nell’opinione pubblica – ribatte Eco Call – che il rifiuto organico altro non è che il residuo prodotto dalle cucine delle case dei cittadini. Da questi scarti si produce compost da utilizzare come fertilizzante in agricoltura. Inoltre la gestione dell’Impianto è scrupolosamente effettuata in conformità alle prescrizioni autorizzative e alle ordinanze regionali”. “Alla luce di tali elementi – conclude la società – le dichiarazioni riportate nell’articolo in esame risultano totalmente fuorvianti e gratuitamente diffamatorie”. Ogni lettore potrà trarre le sue conclusioni.