Signore e signori, buongiorno a tutti. Poco più di quattro anni fa, il 5 agosto 2020, il consiglio comunale di Cosenza – in pieno dissesto finanziario – ha approvato il riequilibrio di bilancio secondo il quale ogni cittadino “deve” pagare 850 euro per il dissesto del cazzaro. Oggi ci viene detto dallo stesso cazzaro che lui non ha provocato il dissesto… e così abbiamo il piacere di presentarvi, in esclusiva interplanetaria, la Porsche che fu guidata nientepopodimenoche da Mario Occhiuto. In carne, ossa, debiti e… cazzate!
Quella Porsche per la quale la celeberrima casa automobilistica ha chiamato ai danni il Comune di Cosenza per recuperare i soldi persi, che ora sta pagando al posto di Occhiuto prendendosi i nostri soldi. E’ il principio del “terzo pagatore” secondo il quale se non può pagare il debitore provvede chi lo fa lavorare. Cioè sempre noi cosentini.
La Porsche in questione è la Panamera, ovviamente la più costosa del “parco auto”, con i suoi 186.048 euro. Non conosciamo con precisione l’anno nel quale l’attuale sindaco ha proceduto all’acquisto ma sappiamo bene invece che fine ha fatto.
Nella primavera del 2013 la Porsche Financial Service, avendo verificato l’insolvenza del soggetto, ha proceduto a inviare un carro attrezzi da Roma e sequestrare l’automobile dal deposito ACI di Rende. Un atto del quale, chissà perché, sono sparite tutte le tracce.
All’ACI tuttavia ricordano bene che, in concomitanza del sequestro, aveva fatto capolino negli uffici in tutta la sua pinguedine l’avvocato Benedetto Carratelli, pronto a fare di tutto per evitare che la notizia uscisse fuori e venisse invece occultata, come infatti è stato fino a qualche tempo fa quando qualcuno finalmente ha rivelato i fatti.
Occhiuto, da cazzaro qual è, aveva fatto circolare la voce che gli fosse stata rubata. Ma, del resto, questa è la caratura del soggetto. E noi, come sempre, paghiamo i debiti di Occhiuto. Anzi, siamo diventati tutti “pagatori” dei suoi debiti, a partire da quelli per la Porsche Panamera. Una specie di paese dei balocchi. E ci raccomandiamo con tutti voi: continuiamo a pagargli i debiti! Specialmente adesso che il dissesto finanziario è stato finalmente certificato e messo nero su bianco dalla Corte dei Conti. E specialmente ora che un gruppo di parassiti sociali o consiglieri comunali, nessuno escluso e molti dei quali riconfermati dalla farsa delle ultime elezioni (non importa chi sia in maggioranza e chi in finta opposizione), hanno certificato che a riparare i loro danni dobbiamo essere noi cittadini.
Vergognatevi tutti, anche oggi, che vorreste rimettere questo mezzo uomo alla guida della città a capo di una cricca che va da Sinistra Italiana a Fratelli d’Italia con un referendum farlocco e fascista. IL tutto mentre noi paghiamo ancora la Porsche di Occhiuto. Meditate gente, meditate.