Why Not: per De Magistris richieste di prescrizione e assoluzione

Luigi de Magistris

Prescrizione per sei capi di imputazione e assoluzione per altri due episodi. Sono le richieste avanzate ai giudici della Corte d’Appello di Roma dal pg Pietro Catalani per Luigi De Magistris, sindaco di Napoli ed ex magistrato a Catanzaro, e Gioacchino Genchi (consulente informatico), già condannati per abuso d’ufficio, in primo grado, a un anno e tre mesi di reclusione.

Secondo l’accusa, i due, nell’ambito dell’inchiesta “Why not”, avrebbero acquisito illegittimamente i tabulati telefonici di otto parlamentari senza l’autorizzazione delle rispettive Camere di appartenenza. Le due richieste di assoluzione sollecitate dal pg riguardano gli episodi legati ai tabulati di Giuseppe Pisanu e Giancarlo Pittelli.

Le prescrizioni, invece, interessano i capi di imputazione relativi alle parti civili Romano Prodi, Clemente Mastella, Antonio Gentile, Sandro Gozi, Francesco Rutelli e Marco Domenico Minniti. “De Magistris, come pm, e il consulente Genchi erano consapevoli dei danni che avrebbero provocato una volta compreso che non avrebbero potuto utilizzare i dati ricavati dai tabulati telefonici dei politici -ha affermato il pg Catalani nella sua requisitoria-. Fossi stato al posto di De Magistris mi sarei fermato e avrei informato il procuratore magari a scapito di accertamenti doverosi. Forse i due imputati non hanno osservato questa esigenza di massimo rigore”.

Lo stesso pg, inoltre, ha chiesto di annullare la provvisionale in favore delle parti civili stabilita dai giudici di primo grado, ritenuta non sufficientemente motivata.

In caso di prescrizione dei reati -oltre che in caso di assoluzione- Luigi De Magistris non verrebbe sospeso dal suo incarico di sindaco, così come prevederebbe la legge Severino in caso di condanna.