Discarica di Celico, il M5s: “No al disastro ambientale”

“Devono spiegarci come sia possibile che Oliverio abbia derogato per la sesta volta il conferimento di rifiuti nella discarica di Celico, in provincia di Cosenza, se la legge stabilisce un massimo di due deroghe per discariche di questo tipo”.

E’ quanto afferma il deputato M5s Paolo Parentela, che insieme a Dalila Nesci ha interrogato nuovamente il ministro dell’Ambiente Galletti.

“La mega discarica di Celico – aggiunge il parlamentare – non si sarebbe dovuta nemmeno costruire, visto si trova in un’area soggetta a rischio sismico, a vincolo idrogeologico e paesaggistico, a ridosso del parco nazionale della Sila, a poche centinaia di metri dai centri abitati e dai torrenti. Una discarica inopportuna che e’ diventata opportunita’ per i lauti profitti dei privati. Una volta su quei boschi passeggiava il grande Gioacchino da Fiore, nato proprio a Celico. Oggi ci sono due grandi discariche: una completamente satura e mai bonificata, l’altra in via di espansione. Molti cittadini della zona, stanno conducendo una battaglia di civilta’ senza precedenti, difendono il proprio territorio da anni e combattono per arginare un vero e proprio disastro ambientale in cui sono tutti colpevoli: destra, sinistra e quei mercenari dei rifiuti che spesso si confondono con la ‘ndrangheta“.