Lettere a Iacchite’: “Catanzaro, Sant’Anna Hospital: oltre il danno la beffa”

OLTRE IL DANNO LA BEFFA.

Nuovo episodio della telenovela Sant’Anna Hospital, di fatti questa affascinante fiction, che sta appassionando molti lettori dei quotidiani online e/o tradizionali, e allo stesso tempo sta scocciando molti altri lettori, si arricchisce di una nuova e terrificante sfaccettatura, ovvero a tutti, o per lo meno alla stragrande maggioranza degli ex-dipendenti della struttura che hanno presentato le dimissioni per giusta causa, è stata recapitata una lettera con tanto di protocollo, laddove il presidente dell’ attuale CDA (attuale perché in questi ultimi anni è cambiato molto spesso), il Dottore Franco Mariani, rigettava le stesse, specificando che  non avevano modo di essere, e di conseguenza trasformandole in dimissioni volontarie, inoltre intimando agli stessi dipendenti che avrebbero provveduto a sottrarre le somme dovute dal mancato preavviso di tale dimissione, ovvero all’incirca una mensilità.

Partendo dal fatto oggettivo, che non è competenza dell’azienda stabilire se vi siano o meno i presupposti delle dimissioni per giusta causa, ma le stesse sono vincolate ai presupposti riportati nell’articolo 2119 del codice civile ed ulteriori articoli del CCNL, e tenendo conto che saranno gli organi competenti a pronunciarsi su tale questione dopo che gli stessi avranno adempito a fare gli accertamenti del caso, la domanda da porsi è un’altra: “ ma l’azienda, si pronuncia in questo modo, perchè dopo mesi e mesi di pagamenti effettuati in ritardo, dopo l’utilizzo di vari ammortizzatori sociali, dopo effettivi e conclamati sacrifici dei dipendenti che hanno cercato fino all’ultimo di salvare azienda e lavoro, crede davvero che non vi siano i requisiti per la giusta causa, o la situazione economica della stessa è talmente critica da dover ricorrere a questo stratagemma per raccimolare denaro, visto che i dipendenti che sono andati via non si contano in unità ma in decine?”. Noi non lo sappiamo, ma appena ne verremo a conoscenza sarà nostro compito divulgarlo, al momento no ci resta che prenderne atto.

Di sicuro sappiamo che i dipendenti che hanno abbandonato l’azienda in questi ultimi due anni sono stati una marea, un centinaio circa se non più, in gran parte infermieri professionali e Operatori Socio Sanitari Specializzati, a questi vanno aggiunti i liberi professionisti come i medici, alcuni dei quali con la loro dedizione e le loro professionalità, avevano portato l’azienda a divenire un eccellenza, alcuni sono andati via come vincitori di concorso, altri con incarichi a termine, altri ancora hanno lasciato un azienda privata per un altra azienda privata, altri hanno provato a ragione la giusta causa sperando nel temporaneo assegno di disoccupazione in attesa di ricollocarsi, ma la cosa più grave, che a nostro parere è una fotografia di quanto sta accadendo, è che anche giovani infermieri, poco più che ventenni, neolaureati, si stanno licenziando, o non stanno rinnovando il contratto con il Sant’Anna Hospital, perchè??? Noi non lo sappiamo, ma a meno che non siano tutti impazziti, un motivo ci sarà.

Per il momento noi ci fermiamo qua, aspettando i risvolti di questa appassionante telenovela, sicuri che ci saranno ulteriori colpi di scena, tra ricorsi, ingiunzioni e quant’altro, noi saremo qui a dare voce a chiunque ha qualcosa da dire, da denunciare, e come disse il grande Manzoni Omnia munda mundis.

Lettera firmata