Lettere a Iacchite’: “Cosenza, vi spiego perché non stimo (calcisticamente) Guarascio”

A sentire qualcuno Guarascio ormai è considerato un grande Presidente… forse sono gli stessi che hanno appeso durante le ultime 10 gare striscioni al cancello dello stadio “Guarascio Vattene”…

Pagare gli stipendi non è una cosa eccezionale ma è normale.

Non é normale andare in ritiro con una squadra non completa e con soli 5 titolari.

Non é normale non avere quasi nessun giocatore di proprietà.

Non é normale non essere riusciti in questi anni a riscattare giocatori importanti (Okereke, Dermaku, Kanute, Tutino, Palmiero eccetera).

Non è normale prendere giocatori a fine carriera o fermi e aspettare che la fortuna ti aiuti.

Non è normale vincere nessun campionato e trovarsi in Serie B.

Non é normale dire “… Io non ho commesso nessun errore…”.

Non è normale al primo anno di Serie B fare una figura pessima e perdere la prima partita in casa per impraticabilità del campo.

Non é normale dopo 8 anni non fare cassa con il settore giovanile perché nessun giovane è riuscito ad esordire in serie B.

Non é normale dopo 8 anni non avere una propria struttura per il settore giovanile.

Non è normale avere un Presidente che dice che il Cosenza è un hobby.

Non è normale soffrire fino all’ultimo e fare un miracolo per salvare la serie B.

Potrei continuare ma mi fermo qui.

Lo so, è difficile trovare un dopo Guarascio, non ci sono imprenditori pronti a rilevare il Cosenza Calcio così dicono…  alla fine teniamoci Guarascio e speriamo che le cose cambino e quella famosa asticella si alzi e insieme al suo grande Culo magari trovare la Serie A.

Il mio pensiero su Guarascio rimane sempre lo stesso, calcisticamente non lo stimo.

FORZA LUPI SEMPRE

Luigi Cosentini