Stasera in finale a “The Voice” Tanya Borgese da Polistena

Tra le quattro voci finaliste del talent di RaiDue, “The Voice of Italy”, c’è anche la calabrese Tanya Borgese di Polistena, nel reggino, che concorrerà nel Team di Raffaella Carrà per il primato sugli altri concorrenti Charles Kablan, ivoriano che vive a Seriate, nel bergamasco (Team Killa), Alice Paba, di Tolfa, Roma (Team Dolcenera) e Elya Zamboloin, di Monselice, Padova (Team Pezzali)

L’ultima puntata della trasmissione, che decreterà il successo di uno dei quattro partecipanti, andrà in onda stasera alle 21.15; una vera e propria battaglia musicale sotto la guida dei rispettivi coach: Raffaella Carrà, Dolcenera, Emis Killa e Max Pezzali, durante la quale i concorrenti, accompagnati dalla band live, proporranno per la prima volta anche i loro brani inediti.

Ospiti importanti, a livello internazionale, sono attesi inoltre nel corso della trasmissione, si tratta degliOneRepublic, gruppo statunitense guidato da Ryan Tedder, e Jain, cantautrice pop francese che sta spopolando con il suo “Come“.

Il premio finale per il vincitore del talent è un contratto di esclusiva discografica con Universal Music Italia e sarà il pubblico da casa a poter scegliere i migliori tramite il televoto (ai numeri di telefono fisso 894001mobile 4754750): i tre più votati passeranno difatti alla fase successiva mentre il quarto classificato sarà eliminato. Dopodiché largo a nuove prove con sempre il televoto a decretare i due ultimi finalisti per poi arrivare all’ultima fase che eleggerà il vincitore di “The Voice of Italy“.

CHI È TANYA

Tanya Borgese, 27 anni, canta praticamente da sempre, a 13 anni aveva un’impostazione più lirica che poi ha abbandonato. Da circa 8 anni fa parte di un gruppo di musica country, blues, folk in cui canta e strimpella la chitarra. Mischiano un po’ i generi, la band fa diverse serate, la maggior parte in Calabria, ma anche a Roma, a Modena.

Ha un lavoro molto impegnativo psicologicamente e la musica rappresenta la sua valvola di sfogoLaureata nel 2011, lavora ora come Terapista della Neuropsicomotiricità dell’età evolutiva. A volte utilizza la musica anche nel suo lavoro con i bambini.

“Quando credi veramente di essere al 100% te stessa, quando impugni un microfono e ti senti te stessa, capisci che quella è la cosa che ti rappresenta più di ogni altra. Ti fa dire ci sono”, afferma la stessa Tanya aggiungendo che la famiglia l’ha sempre sostenuta: “Io voglio cantare perché cantando sono Tanya e non facendo altro”.