L’artista di Lamezia Terme Michelangelo Mercuri, in arte Naip, è approdato tra la sorpresa generale alla semifinale di X Factor 2020 vincendo il ballottaggio contro i favoritissimi Melancholia. Una grandissima soddisfazione per il lametino, che tutti davano per spacciato e che invece ancora una volta ha “spaccato”.
Naip (acronimo di Nessun artista in particolare) non è proprio per niente un cantante “tradizionale”. Ha conquistato tutti i giudici e il pubblico con il suo modo particolarissimo di cantare, fatto di ironia nei testi e sperimentazioni musicali al limite dell’avanguardia. Già alle audizioni aveva colpito con il suo inedito Attenti al loop. “Sai cosa mi è piaciuto? Che io posso apprezzare la verità assurda di questo testo. Però anche mio nipote di 6 anni sarebbe ossessionato con te”, ha dichiarato Mika, poi diventato suo giudice, dopo la prima esibizione di Naip.
Ma cosa significa Naip? SI tratta di un acronimo che sta per Nessun artista in particolare quasi a testimoniare che non ha nessun punto di riferimento e che si mette in gioco sulla scena solo e soltanto con la sua testa.
Naip fa altro, è lì per dirci “Oh, che palla che siete!”, per ricordarci quanto, in fondo, siamo convenzionali, vogliamo solo ciò a cui il nostro orecchio è abituato, vogliamo essere rassicurati mentre ci lamentiamo che l’algoritmo di Spotify ci fa ascoltare sempre le stesse canzoni. E invece l’algoritmo di X Factor ha avuto un sussulto, ha portato sul palco un artista che viene dal basso, che non ha nulla a che fare con l’educazione, è un maleducato… E per noi è un orgoglio perché è pure calabrese e la sua protesta contro questo mondo patinato è anche quella della sua e della nostra terra.
Dopo aver portato sul palco due brani inediti “Attenti al Loop” e “Oh Oh Oh”, in cui il cantautore calabrese ha miscelato la sua vocazione da polistrumentista con una una formula personalissima di scrittura e la potentissima “Bla Bla Bla”, cover di Gigi D’Agostino completamente rivisitata che ha definitivamente attestato Naip come un progetto dal grande valore performativo, si è poi cimentato con un brano monumentale dei CCCP “Amandoti”.
Una prova difficile che gli è costata cara e lo aveva portato al ballottaggio con i Melancholia. Tuttavia, prima di conoscere i risultati degli ascolti delle performance della settimana precedente, i cantanti hanno eseguito la prima prova del quinto live e qui Naip ha messo a segno un grande “colpaccio” immedesimandosi al massimo nell’esecuzione di un classico della canzone italiana, “Storia d’amore” di Celentano, rivisitato con il giusto rispetto per la versione originale, con tanto di “molleggiamento” in onore del mito della canzone italiana e non rinunciando al suo tocco originale. Un mix che gli è valso prima l’apprezzamento del giudice Hell Raton, che lo ha preferito ai Melancholia anche per un calcolo strategico mandandolo al tilt e poi il gradimento del televoto, che ha chiaramente “destabilizzato” i giudici e ha mandato nel pallone Manuel Agnelli.
Ma il “capolavoro” di Naip è arrivato nella seconda manche con l’esecuzione di un altro inedito intitolato “Partecipo”. Una canzone decisamente minimalista nella quale ha presentato un testo ridotto al minimo ma che è entrato come un pugno nello stomaco degli italiani che lo hanno votato. Un testo tutto diretto ai farisei della nostra Italietta: politici, opinionisti, giornalisti, nani e ballerine, benpensanti in generale. Con tanto di omaggio a Maradona per il suo “finale di partita”. Un successo strameritato e che – siamo sicuri – proseguirà anche giovedì prossimo nel sesto live, dove c’è in palio la finale del talent. E c’è grandissima curiosità per conoscere il “big” della canzone italiana che duetterà con lui.
Questo il testo di “Partecipo”
Le vostre feste in giorni tragici
I vostri continui carnevale
I vostri momenti vuoti e magici
ed ogni vostro menomale…
Il vostro sorriso forzato
La vostra gioia appuntita
Il vostro dito puntato
Il bel finale di partita.
