Arriva “La punta dell’iceberg”: cinema di qualità al “Garden”

LA PUNTA DELL’ICEBERG, O DEL CINEMA DI QUALITA’

Avrà inizio stasera, lunedì 29 febbraio, alle ore 20,30 l’iniziativa promossa dal Cineforum Falso Movimento e dal Cinema Garden “La punta dell’iceberg – Un’ipotesi di cinema invisibile”, cinque appuntamenti con le pellicole di qualità che avranno luogo presso il Cinema Garden di Rende, il lunedì, a partire proprio da stasera.

Un tentativo, quello di Falso Movimento e del Garden, di permettere agli spettatori di vedere quel cinema che ormai fin troppo spesso rimane invisibile ai più, a causa di logiche di mercato che lo relegano ai margini e anche, purtroppo, a causa della pigrizia degli spettatori stessi, sempre più restii a confrontarsi con strade cinematografiche poco battute e poco commerciali.

Eppure l’interesse per questo tipo di visioni c’è ancora, come dimostra la benemerita associazione culturale di Rovito che, ormai da anni, contribuisce a tenere viva la cultura nel cosentino, come sanno bene gli entusiasti spettatori che frequentano le sale del Teatro Comunale in occasione delle proiezioni del Cineforum. E allora non può che essere ben accolta una rassegna cinematografica che propone agli spettatori anche “solo” la punta dell’iceberg, sperando in un successo che permetta di vedere anche molto altro.

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Il primo appuntamento è con “Dio esiste e vive a Bruxelles”, graditissimo ritorno nelle sale italiane del belga Jaco Van Dormael con una commedia divertente e intelligente, originale e profonda, un film che affronta la questione religiosa con piglio ironico e mai banale, per approdare a una visione anti patriarcale del mondo.

Il 14 marzo sarà la volta di “Ti guardo”, esordio nel lungometraggio del venezuelano Lorenzo Vigas e vincitore del Leone d’Oro all’ultima mostra del Cinema di Venezia, film intenso e perturbante che, attraverso una vicenda che si tinge di toni melò, ci offre uno spaccato tragico e preciso del Venezuela di oggi.

Il 4 aprile si potrà vedere “Francofonia” di Alexander Sokurov, uno dei maestri del cinema mondiale; il cineasta russo ha girato un film sulle vicende storiche del Louvre e le sue sale ricche di arte e di storia, ma, ovviamente, il film va anche al di là di una “semplice” ricognizione documentaria, per farsi riflessione (come già in “Arca Russa”, uno dei suoi capolavori) sui temi dell’identità e dell’Europa e sul valore dell’arte.

Il 18 aprile è il turno di “Il Figlio di Saul”, una delle pellicole più osannate a Cannes 2015 (dove ha ottenuto il Premio speciale della Giuria) e tra i favoriti ai prossimi Oscar nella categoria Miglior Film Straniero; anche questa è un’opera prima, e ne è autore l’ungherese Laszlò Nemes, che ha diretto una storia sconvolgente sull’Olocausto.

Infine il 2 Maggio l’iniziativa sarà chiusa da Vinicio Capossela con “Nel Paese dei Coppoloni” per la regia di Stefano Obino: un viaggio geografico, musicale e fantastico narrato e cantato da Vinicio Capossela nell’Alta Irpinia, un territorio ricchissimo di culture, musiche, suggestione.

Tommaso Spinelli