Calabria 2020, #nonmelhamaidata a Tropea: il sindaco con la fascia e l’incubo di… Sandro Principe

Tutti – o almeno le persone di buon senso – hanno da ridire sulla “battuta” sessista di Berlusconi alla sua pupilla Jole Santelli (#nonmelhamaidata). Ma c’e’ anche un altro “impiccio” che merita una segnalazione. Il primo cittadino di Tropea, tal Macri, già noto ai tropeani per essere il nipote del professore Vallone (quello sì che era un sindaco serio, nonostante fosse di destra) e per averlo anche “pugnalato” (in perfetto stile Santelli) e rinnegato, si presenta sul palco del duo Berlusconi-Santelli con la fascia da sindaco. Cose mai viste in Calabria e questo sindaco vorrebbe addirittura candidare la sua città a capitale della cultura italiana…

Ma torniamo al sesso, che è meglio. A Cosenza qualche anno fa circolava una barzelletta: una donna – probabilmente cosentina ma di questo non c’è certezza – su un balcone romano gridava… “A damo… A damo… A Cusenza A damo a tutti”. Oggi invece veniamo a sapere… che unn’ A damo manco a zio Silvio!!!

Il cavaliere – o meglio l’ex cavaliere – Silvio Berlusconi forse non sa, però, che una battuta se non “sessista” certamente volgare a Rende ha fatto perdere il ballottaggio a Sandro Principe… chissà che la storia non si ripeta passando dal celeberrimo “lazzo” all’impronunciabile organo riproduttivo della Santelli. Questo sì che sarebbe un “miracolo”!