Calabria, ordinanza-shock. Depositato ricorso del governo al Tar: attesa decisione sulla sospensiva

Continua il braccio di ferro tra la Regione Calabria e il Consiglio dei Ministri. Al centro dello scontro c’è l’ordinanza numero 37 del 29 aprile del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da Covid-19“.

Com’era già stato annunciato dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, nella giornata di oggi l’Avvocatura dello Stato, a nome della presidenza del Consiglio dei Ministri, ha depositato al Tar Calabria (Tribunale Amministrativo regionale) di Catanzaro, la richiesta di sospensiva del provvedimento della Santelli con “misure cautelari monocratiche”. Il ricorso al Tar da parte del Consiglio dei Ministri è limitato alla parte di ordinanza che prevede nuove misure per la ristorazione, ovvero i punti 5 e 6.
“5. È consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto;
6. È consentita la ripresa delle attività di Bar, Pasticcerie, Ristoranti, Pizzerie, Agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto”. Non è ancora chiaro se il ricorso sia ordinario o urgente. In ogni caso, il Tar Calabria può prendere in tempi brevi una decisione sulla sospensiva dell’ordinanza.