Capo Vaticano, Diego De Silva apre la V edizione di “Estate a Casa Berto”

Presentata "Estate a casa Berto"

DA DOMANI LA QUINTA EDIZIONE DI “ESTATE A CASA BERTO”

Diego De Silva apre la sei giorni di cultura, cinema e musica a Capo Vaticano

Cresce l’attesa per il debutto della quinta edizione di “Estate a Casa Berto”, la rassegna culturale, dal 2015 appuntamento fisso a Capo Vaticano, che domani vedrà tra i protagonisti Diego De Silva e Francesco Costabile. De Silva, autore napoletano di grandi bestseller, racconterà il suo personaggio più noto, l’avvocato Francesco Malinconico, mentre Costabile, giovane e apprezzato regista cosentino, porterà un documentario realizzato con il Centro Sperimentale di Cinematografia e dedicato a Piero Tosi, grande maestro del costume a teatro e al cinema, vincitore nel 2013 di un Oscar alla carriera.

La quinta edizione di “Estate a Casa Berto” vivrà di momenti ed eventi molto diversi tra loro, ma tutti accomunati da un filo che riporta all’ispiratore del festival, Giuseppe Berto, a partire dall’ideale parallelo tra “Terapia di coppia per amanti”, fortunato romanzo di Diego De Silva, poi diventato film, e lo struggente “Anonimo Veneziano” di Berto, che è vissuto sulla pagina, sul set e sul palco. E sempre in relazione al pensiero di Giuseppe Berto, vero estimatore e difensore della natura e del paesaggio, specie quello costantemente a rischio della Calabria, si collocano l’appuntamento del 1° agosto con il Gal Terre Vibonesi, nel quale i giornalisti Carlo Ducci e Antonio Armano realizzeranno un viaggio esperienziale tra territori, cultura e sostenibilità dell’agricoltura e conservazione del paesaggio, e quello di venerdì 2 agosto, con il poeta, scrittore, regista e “paesologo” Franco Arminio.

Tra i momenti clou dell’edizione 2019, da ricordare anche le testimonianze di Lirio Abbate e Nicola Gratteri, paladini di una giustizia colta come lo fu Berto, che aveva un grandissimo senso dello Stato. Il vicedirettore dell’Espresso racconterà i martiri del giornalismo, da Giuseppe Fava a Peppino Impastato, mentre il celebre magistrato calabrese sarà intervistato da Paolo Conti, grande firma del Corriere della Sera. Nelle sei serate del festival non mancherà la musica, con i Cumededè e Massimo Garritano, in rappresentanza di una Calabria che oscilla armoniosamente tra tradizione e modernità, le proiezioni di film (sabato 3 agosto ci sarà “La terra dell’abbastanza”) e una costante contaminazione culturale tra gli artisti e gli intellettuali che popoleranno il Capo, nella filosofia che proprio Berto volle dare a questo spicchio di Calabria.

Chiuderà la rassegna, domenica 4 agosto, la proiezione dello splendido documentario che Rai Cultura ha realizzato per omaggiare Giuseppe Berto in occasione dei 40 anni dalla scomparsa. Le serate avranno un biglietto di 10 euro per tutti, comprensivo anche delle degustazioni previste nel giardino di Casa Berto.