Catanzaro, abbiamo creato una schiera di mostri

Abbiamo creato una schiera di mostri. Arroganti e presuntuosi, cresciuti a “pane & politica”.
Totalmente incapaci di rispondere ad una sola domanda, ma bravissimi a ripetere una filastrocca oramai imparata a memoria.
Hanno svilito la politica ad un ufficio di collocamento, tanto da far apparire il buon Cetto Laqualunque un sano moralizzatore.

Nulla di nuovo, De Gregori li dipingeva in maniera drammaticamente reale.
Camminano sopra l’acqua, passano attraverso i muri, nascondono il passato parlando del futuro e se trovano la cruna dell’ago se la mangiano di sicuro.E noi siamo tutti in fila  davanti al bagno”.
A rompere questo pauroso silenzio ci stanno pensando alcune associazioni “scomode”.
I Quartieri ed il Codacons, ad esempio, hanno presentato due distinte istanze di accesso al Comune di Catanzaro.

Quasi commettendo il reato di lesa maestà, abbiamo osato chiedere di poter visionare e, eventualmente, estrarre copia, delle Determine assunte dall’Amministrazione comunale nel periodo ricompreso tra il 2012 ed il 2017, aventi ad oggetto i rimborsi sostenuti dall’Ente in favore dei datori di lavoro dei Consiglieri comunali. Tanto al fine di verificare la trasparenza amministrativa nonché tutti i possibili condizionamenti subiti dall’attività consiliare.
Se un consigliere – solo per fare un esempio – è dipendente di un noto imprenditore, potrebbe configurarsi un’ipotesi di conflitto d’interessi.
Ora non ci rimane che confidare nella collaborazione del Comune di Catanzaro e, magari, dopo aver letto quei documenti, ritorneranno alla mente le parole del “Principe”: È solo il capobanda ma sembra un faraone… si atteggia a Mitterrand ma è peggio di Nerone.

Codacons – I Quartieri