Catanzaro, “Alibante”: chiesto il processo per 31 persone

CATANZARO – La Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per 31 persone nell’ambito dell’inchiesta denominata “Alibante” che ha scoperchiato – nel maggio 2021 – il pentolone delle infiltrazioni mafiose nell’area del medio Tirreno catanzarese. Nel mirino affari e interessi del presunto clan facente riferimento al boss Carmelo Bagalà, che avrebbe legami con organizzazioni criminali in provincia di Cosenza, nella Piana di Gioia Tauro e nelle province di Vibo Valentia e Caserta. Il clan avrebbe controllato, tra i comuni di Nocera Terinese e Falerna, attività commerciali e turistiche, con interessi in appalti e servizi pubblici. E anche in politica. Tra gli imputati anche l’ex sindaco di Falerna Giovanni Costanzo, che avrebbe promesso il cambio di destinazione d’uso di un terreno per ottenere il sostegno elettorale di Bagalà. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, abuso d’ufficio, corruzione, estorsione, consumata e tentata, intestazione fittizia di beni, rivelazione di segreti d’ufficio, turbata libertà degli incanti e turbativa d’asta.
Il gip ha fissato l’inizio dell’udienza preliminare per il prossimo 11 aprile.

Dovranno affrontare l’udienza preliminare
Carmelo Bagalà, Gioia Tauro, 1941;

Domenico Aragona, Lamezia Terme, 1989;

Ferdinando Aragona, Nocera Terinese, 1960;

Francesca Bagalà, Nocera Terinese, 1971;

Maria Rita Bagalà, Lamezia Terme, 1969;

Emilio Barletta, Lamezia Terme, 1970;

Peppino Calidonna, Lamezia Terme, 1984;

Francesco Cardamone, Vibo Valentia, 1981;

Renzo Cardamone, Spezzano della Sila, 1962;

Antonio Cario, Lamezia Terme, 1970;

Alfredo Carnevale, Nocera Terinese, 1984;

Giovanni Costanzo, Lamezia Terme, 1967;

Vincenzo Dattilo, Nicastro, 1956;

Francesco Antonio Di Biase, Lamezia Terme, 1971;

Luigi Ferlaino, Nocera Terinese, 1968;

Alessandro Gallo, Lamezia Terme, 1989;

Mario Gallo, Falerna, 1964;

Raffaele Gallo, Conflenti, 1959;

Antonio Gedeone, Cosenza, 1968;

Umberto Gedeone, Cosenza, 1972;

Andrea Gino Giunti, Aosta, 1966;

Roberto Isabella, Lamezia Terme, 1954;

Giovanni Eugenio Macchione, Nocera Terinese, 1959;

Vittorio Macchione, Nocera Terinese, 1951;

Antonio Rosario Mastroianni, Nocera Terinese, 1947;

Vittorio Palermo, Ischia, 1958;

Eros Pascuzzo, Lamezia Terme, 1987;

Benito Provenzano, Sambiase, 1961;

Alessandro Rubino, Cosenza, 1977;

Antonio Pietro Stranges, Conflenti, 1953;

Maria Rosaria Virardi, Catanzaro, 1973.