Il Comitato Ambientale Presilano porta avanti energicamente la propria battaglia contro la discarica di Celico e per il ritiro dell’AIA.
Ieri era stato convocato il Presidente Oliverio in una assemblea pubblica, nella quale il Cap chiedeva:
“Vogliamo che la politica si assuma le sue responsabilità e prenda in considerazione il volere di un popolo intero che si è espresso chiaramente in merito alla questione della discarica illegale di Celico.
Vogliamo che venga ritirata e annullata l’autorizzazione integrata ambientale dell’impianto.
Vogliamo sapere cosa sta succedendo sulle nostre montagne, cosa stanno interrando nella nostra terra e chi viene a sversare rifiuti in Sila.
Queste risposte ci spettano di diritto. Dinanzi uno scempio come questo non resteremo immobili.”
Il Presidente Oliverio ieri non si è presentato all’incontro, al via dunque la
mobilitazione del Cap e dei cittadini dei comuni della Presila.
“Anche questa volta il Presidente della Regione Calabria ha disertato l’incontro con la popolazione della Presila.
Insieme ai pochi amministratori presenti, abbiamo deciso di concerto di avviare una campagna di mobilitazione popolare. E’ la politica che ha voluto aprire la discarica illegale di Celico e dovrà essere la politica a chiuderla.
Come al solito gli serve una spinta, per cui tocca a tutti noi difendere il nostro territorio e il nostro futuro.
Il primo appuntamento è per giovedì 10 Marzo alle ore 7 di mattinata, presso lo svincolo ss107 a Spezzano Sila (Petramuni).”
Comitato Ambientale Presilano
