Corigliano-Rossano 2019, con Promenzio in nome delle regole e della gente contro la massomafia

IN NOME DELLE REGOLE E DELLA NOSTRA GENTE

Civico 17 è contro la fusione così come l’ha voluta Giuseppe Graziano

L’identità e la legalità. Siamo presenti nell’attuale campagna elettorale senza fare sconti a questa nostra essenza, come laboratorio politico. Su questi valori e obiettivi nessuna mediazione: i nostri candidati al Consiglio Comunale, tutti coriglianesi, concorrono nella lista “La Bellezza e le Regole” come portatori “sani” di simili principi, assieme agli amici di “Risveglio Democratico” e del Comitato “Centro Storico” che, come i nostri, si riconoscono nello spirito del nostro Codice Etico.

Appoggiamo il candidato a sindaco Gino Promenzio perché ha sottoscritto questo nostro Codice Etico. Confidiamo sulla sua onestà personale e intellettuale e siamo confortati dal fatto che, già nella propria presentazione presso il “San Marco” di Rossano e poi al primo comizio di Schiavonea, abbia ribadito con forza e a chiare lettere di NON VOLERE ALCUN CONSENSO DA PARTE DELLA MAFIA. Per noi queste parole sono macigni che confermano che Promenzio abbia fatto suo il nostro Codice Etico e le relative regole e battaglie per il territorio.

Per noi, che continueremo una simile lotta identitaria e legalitaria anche e soprattutto dopo ‪il 26 maggio‬, soltanto questo può essere ed è il percorso da condividere con l’intera coalizione di Promenzio. In alcune occasioni potremo anche essere critici a riguardo, potremo scegliere per differenti modalità di impegno. Ma sia chiaro: siamo e resteremo sempre fedeli al nostro impegno elettorale e politico perché crediamo in questa sintesi di intenti che è il frutto del Codice Etico e della sua condivisione. E perché, mai come oggi, va urlata la necessità di non lasciare la nuova città in balia di chi è pronto a violarne il futuro e la dignità.

Per questo i candidati di Civico 17 sono chiamati a non tradire la mission del nostro laboratorio politico, senza mai dimenticare da quale parte sta il “nemico” politico: ovvero negli ambienti massomafiosi che allungano gli artigli sul territorio, lì dove si vuole cementificare contrada “Insiti” con la scusa della nascente cittadella degli uffici, nei “salotti” contrari alla meritocrazia negli uffici o alla partecipazione popolare alle scelte amministrative, tra gli “amici degli amici” a cui conviene non avere una 106 moderna, a chi vuole completare la distruzione dei centri storici locali in nome di sua maestà il cemento, laddove regna la più bieca omertà.

Civico 17 è e sarà sempre dall’altra parte, in questo senso. Così i suoi candidati: e poco importa se raccoglieremo uno, dieci, cento o zero consensi. Noi non faremo patti con nessun “diavolo” locale o cosentino. Lo diciamo a tutti, ricordandolo a noi stessi. Pari tra pari. Un po’ folli forse. Ma con le mani libere e pulite.

Emilio V. Panio – portavoce Civico 17 Corigliano Rossano