Corigliano-Rossano 2019, Pulignano e l’impianto di compostaggio sulla statale 106

Ultimi giorni di campagna elettorale a Corigliano-Rossano. Il clima è diventato incandescente perché il generale Graziano, dopo aver toccato con mano il consenso dilagante per Flavio Stasi e lo sfaldamento della sua coalizione, sta cercando di buttarla in rissa per raccattare qualche voto.

Intanto, in molti ambienti della politica di Corigliano-Rossano si parla di una spregiudicata operazione commerciale di acquisto di terreni e fabbricati artigianali dismessi, per una cifra che si aggira intorno agli 800 mila euro, avviata dal potentissimo Eugenio Pulignano con la collaborazione di “soggetti politici” per il momento non meglio identificati.

L’amministratore delegato di Ecoross, Eugenio Pulignano appunto, al quale in molti hanno chiesto lumi su questa operazione, avrebbe sussurrato a qualche suo amico che ha intenzione di dare il via ad un impianto di compostaggio. La zona dove dovrebbe ubicarsi tale impianto è posta sulla strada statale 106, nella zona artigianale, al centro di questa foto che pubblichiamo in copertina.

Capirete con molta facilità che il luogo individuato dai “soliti noti” della malapolitica come minimo non è sufficientemente distanziato dal centro abitato e, malgrado le rassicurazioni di prassi dell’imprenditore, che va ciarlando di “qualità moderna” del sistema e (addirittura!) del fatto che non produrrebbe cattivi odori, si prefigura come l’ennesimo sopruso ai danni dei cittadini. Che hanno un solo modo per scongiurare questa drammatica circostanza: votare contro la malapolitica al ballottaggio del 9 giugno.