Coronavirus, 19° giorno. Calabria: 8 pazienti ricoverati, 3 nuovi casi, 2 guariti, 1 in isolamento

La Calabria continua a restare ai margini dell’epidemia. Ieri sera -DOMENICA 8 MARZO – il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha detto che in Calabria dall’inizio dell’emergenza si sono registrati 11 casi ma per la prima volta ha inserito il dato “guariti” anche per noi.

Secondo i dati della Protezione Civile, 8 pazienti si trovano ricoverati con sintomi, 1 è in isolamento domiciliare e due sono stati i dimessi e guariti. Al momento nella nostra regione su 225 tamponi effettuati e quindi su 225 persone sottoposte a tampone, 11 sono risultati positive e 214 negative.

Tre sono i ricoverati all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove l’informatore scientifico di 65 anni, originario di Tarsia e residente a Rende, è intubato in Terapia intensiva dalla notte tra domenica e lunedì. Nel reparto di Malattie infettive sono invece ricoverati la moglie 59enne dell’informatore scientifico, e un pensionato 78enne di Corigliano-Rossano, che avrebbe preso il contagio partecipando al funerale di un suo congiunto a Mirto-Crosia.

Tre sono i pazienti ricoverati al’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro: il 67enne di Catanzaro che è tornato da una località del Trentino Alto Adige, le cui condizioni vengono definite buone. Come anche quelle di sua moglie, risultata positiva a sua volta. Ricoverato anche un altro paziente anziano di Vibo Valentia, due giorni fa, dopo essere rientrato dal Lodigiano.

Da ieri pomeriggio, intanto, ci sono due ricoverati anche agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Uno è un dipendente dell’Istituto De Blasio, addetto alle pulizie mentre non c’è certezza sull’identità del secondo soggetto risultato positivo al tampone.

Quanto ai due guariti, uno è certamente il professore di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dimesso sabato dagli Ospedali Riuniti mentre l’altra dovrebbe essere la moglie del paziente di Vibo Valentia.

TRE NUOVI CASI A CORIGLIANO, CROTONE E REGGIO CALABRIA

Stasera la Protezione Civile aggiungerà altri tre casi che attendono solo la conferma ufficiale.

Nel pomeriggio di ieri, si è appreso di un nuovo caso di tampone positivo in attesa di conferma all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Si tratta di una donna, 60enne, di Corigliano Calabro, attualmente assistita nel reparto di Malattie infettive del nosocomio di Cosenza. Nei giorni scorsi avrebbe avuto contatti con il paziente di Corigliano-Rossano affetto dal coronavirus, del quale è vicina di casa, giunto dall’ospedale di Corigliano.

Il soggetto – come ha spiegato il sindaco Flavio Stasi – è collegato al primo contagiato segnalato nella città jonica: entrambi non sono fortunatamente in condizioni gravi, ha spiegato il primo cittadino. Attivo da ieri anche il Pronto soccorso dell’ospedale “Compagna” di Corigliano-Rossano e i pre-triage.

Viene segnalata anche un’altra donna sessantenne, che ha accusato i sintomi del virus ed è stata immediatamente posta in isolamento in una struttura del Crotonese convenzionata col Sistema Sanitario Nazionale e poi, date le sue condizioni di salute, trasferita nell’ospedale Pugliese di Catanzaro. Si tratta di una imprenditrice – scrive Crotone News – che nelle scorse settimane era stata fuori regione, dove si reca spesso per motivi di lavoro La Prefettura di Crotone, insieme alle forze dell’ordine e all’Asp di Crotone, sta cercando ora di approntare tutte le misure per individuare le persone che hanno avuto contatti con la donna e che dovranno essere sottoposte a tampone.

C’è anche un quarto caso di Coronavirus a Reggio Calabria: è un uomo anziano, patologico, che è risultato positivo al tampone ma al momento non presenta alcuna complicazione. E’ ricoverato agli Ospedali Riuniti ma non necessita di supporto respiratorio. I familiari non presentano alcun sintomo, ma sono stati messi in quarantena obbligatoria.

ISOLAMENTO DOMICILIARE

In isolamento domiciliare adesso c’è soltanto il paziente di Cetraro, il pensionato 70enne che è risultato per primo positivo al virus in Calabria. Sta bene e tra qualche giorno i medici ripeteranno il tampone. Il paziente continua a dializzare all’ospedale di Cetraro, accompagnato in autoambulanza dal 118 e ormai dializzerà a Cetraro fino alla fine della pandemia, visto anche che dove dializza al Nord, a Casalpusterlengo, sono ormai tutti o quasi positivi.