Cosenza 2016: Presta, il Cinghiale e la “gioiosa macchina da guerra”

Quando vuoi sfottere i politici che si preparano ad una campagna elettorale, il peggio che puoi tirare fuori è la famosa allocuzione “una gioiosa macchina da guerra”.

La “gioiosa macchina da guerra” e’ il termine con cui Occhetto e la sinistra avevano definito la campagna elettorale per le politiche subito dopo “Mani Pulite” (1994).

Non avendo praticamente avversari, sotto scacco dall’azione dei giudici, erano convinti di prendere il potere. Andò a finire che scese in campo Berlusconi e sbaragliò il campo.

Occhetto aveva al suo fianco PDS, Partito Socialista, PRC, Verdi, Movimento per la Democrazia, La Rete di Leoluca Orlando, Alleanza Democratica e i Cristiano Sociali formati da una parte dell’ex DC. Ed era questa la “gioiosa macchina da guerra”.

Per uscire fuor di metafora, Lucio Presta è stato messo a capo di una “cosa” mostruosa nella quale c’è di tutto. Nicola&Madame Fifì, Giacometto&Magarò, Gianpaolo Chiappetta&Franco Bruno, finanche Ennio Morrone. E il giochino di mandarlo allo sbaraglio è diventato un tormentone di questa anomala campagna elettorale. Perché lo sanno tutti che a presiedere questa meravigliosa cricca c’è il Cinghiale. Che deciderà il vincitore cioè il nuovo sindaco.

C’è un episodio che avvalora ancora una volta di più questa tesi. Lo stesso Achille Occhetto della “gioiosa macchina da guerra” sette anni dopo, nel 2001, viene candidato al collegio senatoriale di Cosenza ritenuto “sicuro” o blindato dalla sinistra. Dall’altra parte, con Berlusconi, c’era Tonino Gentile. Sapete tutti com’è andata a finire. Vinse il Cinghiale con uno scarto di otto punti e Occhetto fu fatto fuori da tutta la cricca cosentina.

Ora, per tornare all’attualità, tutti attendono di conoscere verso quale candidato convergeranno i voti delle truppe cammellate del Cinghiale.

C’è chi dice che scenderà in campo un candidato di stretta fiducia, forse Cosimo De Tommaso. C’è chi annuncia l’alleanza con Enzo Paolini. Ma c’è anche chi vede più lontano e non trascura il candidato “mascherato” che, nascondendosi dietro le insegne del Movimento 5Stelle potrebbe diventare l’uomo del sistema da contrapporre a Presta al ballottaggio.

Naturalmente per alzare il prezzo.

Benvenuti a Cosangeles.