Cosenza. Amaco, lettera aperta della Faisa Cisal: “Perché non pagate gli stipendi?”

La Faisa Cisal ha diffuso il testo di una lettera aperta inviata all’Amaco, al prefetto e alla Regione Calabria nella quale lamenta il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori.

LETTERA APERTA

Oggetto: mancata elargizione salariale.
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È abbondantemente decorso il termine entro il quale codesta Società avrebbe dovuto elargire salari e stipendi, ma delle retribuzioni nessuna traccia.
Tra le tante incertezze che caratterizzano il presente dei lavoratori e delle lavoratrici, se ne scorge una che, di per sé, restituisce chiara la condizione dell’Azienda: l’incertezza dell’impegno! Accompagnata dall’incertezza in ordine all’attenzione riservata all’Azienda da parte di chi è posto a capo della stessa; dall’incertezza in relazione alla consapevolezza della reale condizione economico-finanziaria di AMACo; dall’incertezza circa la visione del futuro aziendale; dall’incertezza in tema di programmazione di misure e di azioni dirette a rimettere AMACo sulla strada della ripresa.

Tale condizione, che già scoraggia e non consente di guardare al futuro con fiducia, impone una capacità di resilienza che mette a durissima prova l’umana condizione di uomini e donne comuni, che a fronte dell’assolvimento dei propri doveri, chiedono esclusivamente di vedere soddisfatti i propri diritti.
Il silenzio aziendale, che impedisce a codesta Società finanche di fornire ai lavoratori una pur stringata comunicazione circa i tempi previsti per la corresponsione delle retribuzioni, è il degno suggello del percorso aziendale, politico-amministrativo-gestionale, lastricato di problematiche.