Il Cosenza fa ancora cilecca al “Marulla”: Pascali evita la sconfitta al 93′

COSENZA – FIDELIS ANDRIA 1-1

COSENZA (4-3-3): 1 Perina; 5 Idda, 31 Dermaku, 29 Pascali, 3 Pinna; 21 Bruccini, 6 Palmiero (78′ – 23 Calamai), 7 Mungo (78′ – 24 Liguori); 10 Caccavallo, 16 Baclet (65′ – 9 Mendicino), 25 Tutino (57′ – 11 Statella).
A disposizione: 22 Saracco, 2 Corsi, 13 Pasqualoni, 15 Boniotti, 20 Trovato, 26 Loviso
Allenatore: Gaetano Fontana.

FIDELIS ANDRIA (4-3-3): 1 Maurantonio; 2 De Giorgi, 4 Allegrini (41′ – 14 Tiritiello), 6 Rada, 21 Curcio; 8 Piccinni, 25 Quinto, 11 Matera; 7 Barisic (76′ – 17 Esposito), 9 Croce (66′ – 29 Nadarevic), 10 Lattanzio (76′ – 13 Scaringella).
A disposizione: 22 Cilli, 3 Pipoli, 13 Scaringella, 14 Tiritiello, 16 Minicucci, 17 Esposito, 23 Bottalico, 24 Paolillo, 29 Nadarevic.
Allenatore: Valeriano Loseto.

ARBITRO: Davide Curti di Milano.

Reti: 72′ Curcio (FA); 93′ Pascali (COS)
Ammoniti: 42′ Pascali (COS); 70′ Palmiero (COS)

Spettatori: 1034

In uno stadio “Gigi Marulla” surreale, con poco più di mille tifosi (record negativo come non accadeva da anni), e chiaramente segnato dai fatti di Matera, il Cosenza evita all’ultimo secondo una nuova sconfitta casalinga contro una Fidelis Andria davvero modesta. Due punti in quattro partite è un ruolino da retrocessione. La squadra di Fontana impiega tutto il primo tempo ad entrare in partita, poi va sotto di un gol e solo all’ultimo respiro un guizzo di Pascali salva i rossoblù. Una partita ancora una volta imbarazzante, che ha messo a nudo i limiti strutturali e la mancanza di grinta di una squadra senza capo né coda.
LA CRONACA – FONTE ANDRIA LIVE – 
La Fidelis parte fortissimo. Punizione insidiosissima al 3′ battuta da Curcio, palo clamoroso con Perina battuto, ma la sfera schizza fuori dalla porta; la palla vagante finisce sui piedi di Piccinni che dovrebbe solo appoggiare in rete, ma la difesa calabrese fa muro e si salva
Al 20′ Andria nuovamente pericolosa: Barisic raccoglie un passaggio filtrante di Curcio sul versante sinistro dell’area di rigore cosentina, crossa basso al centro, Lattanzio a rimorchio spara a botta sicura, ma si divora un goal praticamente già fatto grazie ad un pronto intervento di un difensore calabrese.
Il Cosenza però prende coraggio ed il finale è tutto di marca rossoblù: al 40′, dopo un disimpegno sbagliato di Curcio, Caccavallo recupera palla in area, si accentra e lascia partire un tiro incrociato di sinistro che sfiora il palo.

Al 44′ l’attacco cosentino confeziona una clamorosa occasione da goal: Palmiero vede il perfetto taglio di Bruccini, lo serve benissimo in verticale; il centrocampista tira di prima intenzione, miracolo di Maurantonio che non trattiene; il numero 21 di casa riesce a tirare nuovamente in caduta, ma trova ancora una grande deviazione di piede del portiere ex Taranto; la palla si alza a campanile e scende verso la linea, ma Curcio è ben posizionato e mette in angolo annullando definitivamente ogni pericolo.

La ripresa si apre con un’occasione per parte: prima il gran tiro da fuori di Caccavallo al 48′ che finisce di poco al lato sul secondo palo; poi al 50′ Rada costringe agli straordinari Perina da punizione.

Poi, all’improvviso, l’episodio che gira la partita: 72′, Palmerio liscia un controllo al limite, Lattanzio si avventa sul pallone e costringe il mediano di casa a commettere fallo; dalla punizione successiva vien fuori una perla di Curcio, che insacca nel sette con Perina immobile.

Al 79′, la Fidelis rischia di chiudere i conti: gran cross sul secondo palo di De Giorgi, tiro al volo di Matera, ma questa volta è Perina a compiere una gran parata. Il portiere andriese dei lupi, poi, si ripete immediatamente dopo su un tiro a giro di Nadarevic. La squadra di Fontana alza i ritmi, la Fidelis sembra in controllo, ma in pieno recupero arriva l’ennesimo suicidio biancazzurro: calcio d’angolo battuto da Caccavallo verso il centro dell’area, Pascali, tutto solo, si lancia verso la sfera ed insacca in acrobazia.