Cosenza. Caruso e i bilanci di Occhiuto: “Ho visto cose che voi umani…”. Ma poi si ferma e non va oltre

Il nuovo sindaco di Cosenza Franz Caruso non riesce ancora a dare inizio alla sua consiliatura. Perché? Ieri sera, nel corso di un incontro pubblico alla Cgil, finalmente il primo cittadino ha cominciato a darci qualche indizio ma si tratta – ahilui – soltanto di una serie di “allarmi” senza dati concreti e ufficiali. Per il momento, quindi, solo chiacchiere, delle quali è anche giusto dare conto ma soltanto per dovere di cronaca perché un bravo politico dovrebbe sempre dire le cose come stanno chiaramente e senza cortine fumogene. Ma veniamo senz’altro ai fatti.

Franz Caruso afferma testualmente: “Nei conti e nelle carte del Comune abbiamo trovato un qualcosa che nemmeno immaginavamo che ci potesse essere e più scaviamo, più andiamo a fondo e più escono cose che nemmeno ci immaginiamo…”. Incalzato dai presenti a dire qualcosa di più concreto, Caruso ha fatto marcia indietro affermando che non ha ancora acquisito il materiale documentale completo e che sta parlando con i dirigenti.

Quanto alle indiscrezioni, potremmo stare ore ed ore a dire che qualcuno sostiene che ci siano debiti per 300 milioni, come ormai sappiamo dai tempi della dichiarazione ufficiale di dissesto finanziario, che qualcun altro si spinge ad affermare che la voragine è addirittura di 400 milioni e altre amenità del genere. Ma nessuno ha ancora detto, con cognizione di causa, quali sono le cose che “voi umani” non potete immaginare… tanto per fare il verso alla celeberrima scena di Blade Runner.

Franz Caruso ha così concluso: “C’è una situazione di illegalità diffusa che, non appena avrò l’ufficialità, porterò a conoscenza degli organi competenti. Non è pensabile che in questi anni come Comune abbiamo solo speso senza alcuna entrata…”. Ma anche in questo caso non spiega come Occhiuto abbia speso questi soldi, neanche uno straccio di indizio. Niente di niente, solo cose “disumane” delle quali tuttavia, almeno per ora, Franz non sa niente o meglio non dice niente. Vedremo se e quando lo farà.