Cosenza. Ciao Donatella, esempio vero di dedizione alla famiglia (di Franco Panno)

di Franco Panno

Tanta tristezza.
Se n’è andata Donatella Valzoni, ragazza dedita alla Famiglia, lavoratrice, rispettosa del prossimo: la sua mitezza ne dava la cifra esatta.
I nostri rapporti erano cordiali, nulla di più.
Ammiravo quella donna che in epoca di svendita dei valori, abbracciava qualsiasi lavoro le capitasse.
Un esempio, la Famiglia era al primo posto nella sua scala valoriale.

Spendeva la sua stanchezza, nei momenti di pausa, fumando la sua sigaretta, guardando lontano, immersa nei suoi problemi e nei pensieri rivolti alla durezza della vita.
E dire che qualche tempo fa, un male incurabile, lo stesso che ha divorato Donatella, si era portata via sua sorella.
Ma quella bella ragazza bionda dai tratti nordici, suo padre è lombardo, non aveva tempo per autocommiserarsi.
La vita, nella sua durezza, non faceva sconti.
Si è fermato il cuore della piazza oggi, fors’anche della città che ha ammirato le gesta sportive del suo papà, Peppino Valzoni, portiere di autentico valore, che aveva deciso di vivere a Cosenza finita l’attività calcistica.
E’ un giorno triste, personalmente lo scambio di sorrisi con quella ragazza simpatica e pensierosa mi mancheranno.
Ciao Donatella.