Cosenza, i Comitati si organizzano: “No alla dittatura Occhiuto-procura”

Assemblea dei Comitati civici al teatro dell’Acquario per discutere sulla città che non va. Ieri pomeriggio, una folta rappresentanza dei comitati cittadini si è data appuntamento in via Galluppi per confrontarsi sulle iniziative già intraprese e su quelle da mettere in atto per una città più vivibile.

Al dibattito hanno partecipato i comitati Alberi Verdi, Cosenza antica, Giardini di Eva, Novae Polis, Santa Teresa, Via Roma, Movimento Cittadini Cosenza, tutti d’accordo nel ritenere che la città dei Bruzi è in forte declino. Troppi i problemi che da anni affliggono i cittadini e che purtroppo non vengono risolti perché manca la volontà di creare delle condizioni di vita ottimali; di contro, l’amministrazione comunale è impegnata – sempre da anni – a realizzare opere discutibili, sperperando montagne di denaro pubblico.

Intanto la città soffre la sete, subisce i disagi provocati dalla eliminazione dei parcheggi (soppressi per la realizzazione di nuove piazze e per favorire gli accessi al parcheggio di piazza Fera) e dal traffico, che in maniera ingannevole si dice aver risolto, ma che in realtà ha solo spostato le auto verso altre vie.

Non è mancata la forte denuncia per il disinteresse che l’amministrazione mostra verso il verde urbano e le attività commerciali di alcune zone centrali, oggi ‘’colpite’’ dai provvedimenti che hanno chiuso al traffico arterie importanti come via Roma. Comitati agguerriti anche per la ‘’malamovida’’ che i residenti di Santa Teresa subiscono da tempo e per l’ultima trovata dell’amministrazione comunale che ha voluto installare dinanzi ai locali di via Parisio delle pedane, peraltro pericolose, che violano, pare, il codice della strada.

Discussi anche i problemi di Cosenza vecchia, dei crolli che purtroppo non interessano all’attuale amministrazione e della mancanza di un governo partecipato della città. È emersa chiaramente la politica dispotica e affaristica del sindaco e l’assenza vergognosa dell’opposizione, volatilizzata da oltre un anno, che ha dimenticato il ruolo effettivo che dovrebbe svolgere e per cui è stata votata dagli elettori, preferendo, invece, supportare Occhiuto. Un passaggio è stato fatto anche sull’immobilismo della Procura bruzia, destinataria di numerose denunce dei cittadini in merito ai problemi suddetti, i quali sono stati archiviati o dimenticati a favore del solito Occhiuto. Un problema, questo, che soverchia tutti gli altri e rende l’idea della situazione assurda in cui versa la città, una dittatura della peggiore specie.