Cosenza. Faisa Cisal: “Da Amaco tanti propositi, ma nessuna risposta”

Da AMACo tanti propositi, ma nessuna risposta.

Attendevamo, di sapere se la Società fosse o meno disponibile a mettere sul tavolo le economie necessarie a far sì che l’accordo aziendale sia licenziato nella sua nuova, auspicata versione.
Da contrada Torrevecchia, però, nessuna risposta, se non un walzer di dichiarazioni su un non meglio precisato “recupero di produttività” sul quale abbiamo recentemente espresso la nostra opinione e non intendiamo ripeterci.

Resta il fatto, preoccupante, che la Società, sulla soluzione dei problemi da noi segnalati, altro non offre che un assordante silenzio, del quale prendiamo atto.
Possiamo solo confermare, pertanto, la nostra determinazione a ricondurre le attività lavorative prestate in AMACo nell’alveo delle previsioni della contrattazione nazionale, non più assicurando alcuna prestazione che non sia dalla stessa prevista, ove l’Azienda, a stretto giro, non fornisca risposte chiare alle domande formulatele, unitariamente, dalle organizzazioni sindacali, reiterate con la nota allegata al presente documento, e non si giunga alla sottoscrizione dell’accordo entro il 31 agosto p. v.
Non comprendiamo come si pensi di proiettare un’Azienda deputata a dare forma e sostanza alla mobilità dei cosentini senza una visione di quello che dev’essere il Suo futuro e senza intese.

Al buio della miopia che genera rassegnazione opporremo, sempre, la luce della speranza che viene dall’onestà di fare sindacato nell’interesse esclusivo dei lavoratori, pur consapevoli che ciò può comportare l’insorgere di vertenze, talvolta anche aspre.
Noi altro non possiamo, se non proporre soluzioni ragionate, dirette a disegnare un futuro per AMACo, per il Suoi lavoratori e per la mobilità della città di Cosenza, residuandoci, in assenza di collaborazione, la via della protesta.

Confidiamo nella politica del buongoverno, tanto della città di Cosenza quanto della Società datrice, così come nella Regione Calabria che – da Ente pagatore – vogliamo pensare non resterà mero spettatore e si porrà (o porrà) domande su quali siano le iniziative in campo per offrire una qualche prospettiva ad AMACo e quali, invece, le circostanze e/o i fatti da indagare per comprendere quale sia la condizione aziendale e quali i motivi che – perlomeno ai nostri occhi – la fanno apparire precaria e carica di incertezza.

Cosenza, 10 agosto 2022
FAISA – CISAL CALABRIA