Cosenza-Pordenone 0-0: il sogno finisce in un “Marulla” da favola

Il Cosenza pareggia 0-0 col Pordenone ed esce a testa alta dai playoff per la Serie B. Davanti a 11.000 spettatori in uno stadio “Gigi Marulla” che ribolliva di entusiasmo, la squadra di Stefano De Angelis ce l’ha messa tutta per passare il turno dopo l’amara sconfitta di mercoledì scorso, ha avuto anche due-tre occasioni limpide per far gol, ha messo costantemente in difficoltà gli avversari ma non è riuscito a passare.

I Lupi hanno raccolto però lo splendido abbraccio del popolo rossoblù al termine della gara, che ha applaudito convinto apprezzando lo sforzo di una squadra chiaramente inferiore sotto il profilo tecnico all’avversario. Con la speranza che per la prossima stagione il “ragioniere” Guarascio investa qualche soldino in più per allestire una squadra più competitiva.

LA CRONACA 

La prima emozione la provoca per i padroni di casa Letizia al 6′ con una bella iniziativa personale. Il numero 9 si libera ai venti metri e scarica un destro potente che termina alto non di molto.

Il Cosenza preme, spinto dal suo fantastico pubblico che rende problematico ogni tocco di palla dei neroverdi. I quali però rispondono a tono, cercando di non farsi intimidire. Ma l’onda d’urto dei rossoblù è oggettivamente dura da reggere.

Statella sulla destra e Letizia sulla sinistra sono degli stantuffi che mettono in difficoltà gli esterni pordenonesi, con Marchi costretto a fare più il terzino puro che l’esterno di centrocampo. Ma la formazione ospite regge, forte della sua esperienza e delle proprietà di palleggio riconosciute ai ragazzi di Tedino ormai dall’intero ambiente calcistico nazionale.

Al 33′ percussione sulla sinistra di Mendicino, che chiude il rasoterra verso il primo palo, la sfera finisce sul fondo a mezzo metro dalla porta.

Al 39′ Letizia si avventa su un traversone proveniente dalla destra e con una botta al volo spaventa Tomei, ma è decisiva la deviazione di Ingegneri: palla in corner.

SECONDO TEMPO

Non cambia la musica in avvio di ripresa, con il Cosenza a “fare” la partita e il Pordenone guardingo. Al 3′ cross di Letizia, arriva in corsa Blondett, colpo di testa oltre la traversa. Al 6′ si libera sulla corsia di destra Corsi, pericoloso tiro-cross, Tomei smanaccia a sventare il pericolo.

Ancora un pericolo al 10′ per il Pordenone, con Ranieri che imbecca in verticale Mendicino, conclusione alta. Poi dopo su un’azione simile va in gol Letizia, ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

I neroverdi soffrono il possesso palla del Cosenza e faticano a ripartire. Ci riescono però al 22′, distendendosi bene con Misuraca sulla destra, assist per Cattaneo che da ottima posizione si fa ribattere la conclusione da Perina.

Nuovo rischio per la difesa dei ramarri al 31′, con D’Orazio che mette un bel traversone in mezzo per la testa di Mendicino, che impatta bene ma la sfera esce di un soffio alla sinistra di Tomei.

Al 38′ il traversone stavolta dalla destra è di Mungo, il colpo di testa di Blondett termina a lato di un soffio. E’ l’ultimo brivido della partita. 

COSENZA-PORDENONE 0-0

COSENZA (4-3-3): Perina 6.5; Corsi 6 (37’ st D’Anna sv), Tedeschi 6.5, Blondett 6.5, D’Orazio 6; Calamai 6.5 (23’ st Mungo 6.5), Ranieri 6.5, Caccetta 6; Letizia 6.5, Mendicino 6.5, Statella 5.5 (15’ st Cavallaro 6.5). In panchina: Saracco, Quintiero, Pinna, Capece, Criaco, Meroni, Bilotta, Sueva, Crispino. Allenatore: De Angelis 5,5.

PORDENONE (3-5-2): Tomei 6.5; Ingegneri 6, Stefani 6, Marchi 6.5; Semenzato 6.5, Cattaneo 6.5 (41’ st Parodi sv), Burrai 6, Suciu 6, Buratto 6; Misuraca 5.5, Arma 5.5 (42’ pt Padovan 5.5). In panchina: D’Arsiè, Pellegrini, Martignago, Zappa, Gerbaudo, Pietribiasi, Bulevardi. Allenatore: Tedino 6.

ARBITRO: Valiante di Salerno 6.5.

NOTE: Spettatori 10.916 di cui 9 ospiti per un incasso di 117.738 euro. Ammoniti: Blondett, Burrai, Stefani, Parodi. Angoli: 8-1. Recupero: 2’, 3’.