Cosenza, sanità venduta. All’Asp saldi di fine stagione: le ultime determine per i clienti di Strafalaria

Nei corridoi dell’Asp di Cosenza il tam tam è diventato quasi frenetico: colletti bianchi, dipendenti e traffichini si strizzano l’occhio e si danno gomitate di nascosto. Pare che l’era dei rossanesi al comando sia arrivata agli sgoccioli. Il regno di Graziano Strafalaria e Martino Rizzo è agli ultimi giorni o al massimo alle ultime settimane e forse anche loro stessi l’hanno capito, visto che negli ultimi giorni hanno piazzato alcune determine che sanno tanto di ultimo “saccheggio”. Peggio ancora di quelle relative alla figlia di Rizzo e al mitico “autista” Sabatino. 

Oggi vi raccontiamo la storia dell’avvocato Salvatore Crisci, del foro di Salerno, che ultimamente ha messo radici nell’Asp di Cosenza, e si è dotato addirittura di scrivania e segreteria.

Com’è possibile che un consulente abbia una stanza, una scrivania e persino le segretarie e possa leggere tutti gli atti di un ente?
Neanche con l’avvocato Nicola Gaetano, leggendario legale paolano di stretta osservanza cinghlalesca per le centinaia e centinaia di parcelle d’oro ricevute dall’Asp, si era arrivati a tanto. Persino a Gaetano veniva impedito di ricevere i suoi clienti nell’Asp di Cosenza. E invece questo Crisci – tomo tomo cacchio cacchio – riceve nella sua stanza i suoi clienti, nel cuore dell’Asp di Cosenza. Incredibile quello che sono riusciti a fare i rossanesi in pochi mesi.
Questo Crisci non ha mai vinto un concorso, non ha mai partecipato ad una formazione di privacy, eppure legge tutte le carte che vengono protocollate all’Asp e si vanta di essere il braccio destro di Strafalaria. È vergognoso che questo soggetto si aggiri nei corridoi del malaffare.

Come si giustifica Graziano? Come si può permettere che un cittadino qualunque, faccia il consulente senza nessuna procedura di gara, eppure continua a stare nei corridoi a dare ordini e pretendere risposte dei dipendenti?

Ma in questi ultimi giorni qualche uccellino deve aver sussurrato a Graziano che la pacchia sta per finire ed ecco che anche per lui è arrivata una bella determina firmata Rizzo&Magnelli con la quale gli si liquidano 27mila euro per non meglio precisate competenze, così la finiranno di dire che non fa niente… E soprattutto anche se qualcuno dei corridoi spiffererà la notizia a Iacchite’ loro saranno “coperti”.

Ma non è finita qui. C’è un’altra determina abbastanza fresca per un impiegato di nome Carlo Natoli, che era, fino a qualche anno fa, un coadiutore amministrativo… Poi il sindacato lo ha aiutato a scalare la vetta fino al 7° livello di collaboratore amministrativo. 

Dal momento che il Natoli era l’unico impiegato amministrativo dell’Ufficio Legale dell’Asp e contenzioso, ricattando i vertici aziendali, nascondendo le pratiche, ricorsi amministrativi, eccetera, allora gli hanno concesso tutto. 33.000,00 euro della Madonna per una non meglio precisata “vertenza” sono uno scandalo. Ma all’Asp di Cosenza gestita dai rossanesi fedeli alla famiglia Strafalaria è successo anche questo e noi siamo qui a raccontarvelo. Sempre a futura memoria.