Cosenza sportiva in lutto. Addio a Cenzino Morelli, primo presidente del Cosenza Calcio 1914 SpA

La città di Cosenza piange oggi la scomparsa di Vincenzo Morelli, per tutti Cenzino, imprenditore edile e agricolo, primo presidente dello storico Cosenza Calcio 1914 SpA dal 1982 fino al 31 ottobre 1985. Risiedeva da tempo in Brasile e si è spento all’età di 91 anni nella città di Ilhéus, nello stato di Bahia. La veglia funebre sarà al SAF No Alto da Conquista.

La famiglia Morelli è stata sempre legata ai colori rossoblù e il padre di Cenzino, Mario Morelli, è stato presidente della gloriosa As Cosenza in un altro periodo ancora più importante della storia del Cosenza, quello della prima promozione in Serie B, nel campionato 1945-46. Mario Morelli fu a capo della società fino al 1950. Trentadue anni dopo toccò a suo figlio Cenzino, che era stato individuato dalle autorità politiche e istituzionali come l’imprenditore ideale per assumere le redini della nuova società, il Cosenza Calcio 1914 SpA, nato dalle ceneri proprio dell’As Cosenza, all’indomani della tragica morte di Elio Spadafora e della breve reggenza della triade formata da Nunziata, Gallucci e Sodano.

Il Cosenza riuscì a centrare la promozione in Serie C1 e Morelli era a capo di una società con molti imprenditori importanti, che aveva subito stilato un programma per la promozione in Serie B. Morelli aveva chiamato nel ruolo di direttore sportivo Franco Rizzo, gloria del calcio nazionale e cosentino, che aveva costruito una squadra competitiva nella quale muoveva i primi passi un certo Gigi Marulla, appena 19enne. Quel gruppo poteva contare su giocatori importanti come Oddi, Fucina, Longobucco, Silipo, Armando Rizzo, Petrella, Tripepi, Truddaiu e Conte, oltre ai giovani talenti cosentini Ciccio Marino, Alberto Aita e Filippo Orlando. La squadra, allenata prima da Lino Mujesan e poi da Lino De Petrillo, conquistò il primo titolo del Cosenza nell’era moderna, il Torneo Angloitaliano, battendo in finale al San Vito il Padova per 2-0 con gol di Longobucco e Petrella. E fu proprio il presidente Morelli insieme al capitano Armando Rizzo ad alzare il trofeo.

Quel Cosenza, classificandosi al 5° posto, si era qualificato anche per la Coppa Italia con le squadre di Serie A e così, nell’estate del 1983, il San Vito aveva ospitato le partite di cartello contro il Napoli di Dirceu ma soprattutto contro l’Udinese che schierava per la prima volta in assoluto il fuoriclasse brasiliano Zico.

Morelli aveva guidato ancora per un’altra stagione la squadra rossoblù e poi aveva lasciato il testimone ad Antonio Parise, ma la storia ci dice che il nuovo corso del Cosenza, quello che poi avrebbe portato alla storica seconda promozione in Serie B, era iniziato proprio con Cenzino Morelli. Ciao presidente, che la terra ti sia lieve.

IL CORDOGLIO DEL COSENZA CALCIO

Il Presidente Eugenio Guarascio e tutto il Cosenza Calcio ricordano con affetto e gratitudine l’ex Presidente – dal 1982 al 1985 – Vincenzo “Cenzino” Morelli, figura che si fece molto apprezzare da tutto l’ambiente rossoblù.
Alla sua presidenza risalgono, in particolare, la vittoria della Coppa anglo-italiana e l’ingaggio di Gigi Marulla.
Dalla Società le più sentite condoglianze alla famiglia Morelli.