Cosenza, studenti nel centro storico: le (solite) chiacchiere di Occhiuto

L’idea in se non è male e potrebbe essere la vera svolta per salvare il centro storico. Un’idea che aveva avuto anche il vecchio leone socialista Giacomo Mancini e che per gelosie di parte non era riuscito a realizzare. Occhiuto e Crisci a favore di telecamera annunciano al mondo intero che 2000 studenti dell’Unical nell’anno 2045 saranno alloggiati in circa 500 alloggi, ristrutturati e recuperati nel centro storico di Cosenza.

E’ questo quello che hanno detto ieri i due che non hanno sottoscritto nessun documento, approntato alcun atto, né firmato alcun contratto. E’ bastata una semplice stretta di mano, così come si faceva una volta tra galantuomini, per siglare un accordo che di fatto non costa niente.

Già, perché siamo ancora una volta di fronte alle solite chiacchiere di Occhiuto che, conoscendo i suoi polli, la spara grossa sapendo di raccogliere applausi dalle sue ancora nutrite schiere di lecchini.

Occhiuto sa di poter raccontare chiacchiere ai cosentini che abboccano a tutto, e questa dei 2000 studenti che alloggeranno a Cosenza è una chiacchiera a tutti gli effetti. Lo scopo è quello di fermare le tante polemiche sul recupero del centro storico e ridurre al silenzio chi lo accusa di non aver fatto nulla per 6 anni, nonostante le tante promesse elettorali.

Anche ammesso che tutto fosse vero, la realizzazione di questo progetto, che mi auguro prima poi possa essere realmente realizzato, prevede una spesa di decine e decine di milioni di euro, il reperimento di 500 alloggi, e un tempo di realizzazione che se partissero i lavori domani non finirebbero prima del 2045.

Nel mentre che succede? Nell’attesa di trovare i fondi, reperire gli alloggi, preparare i cantieri, bandire le gare, approntare i preliminari, solo questa fase prevede almeno una decina di anni, che si fa? Si mette lo stesso in sicurezza la città vecchia o basta solo questa chiacchiera per gridare bravo Occhiuto?

Aveva ragione Sgarbi, che aveva capito tutto dei cosentini, quando diceva che bisognava spostare la Torre di Pisa a Cosenza, rendere il Crati navigabile, portare i Bronzi di Riace a corso Mazzini, la Gioconda alla casa delle Culture, e se c’è ancora spazio collocare il Duomo di Milano a via Gergeri, tra il planetario e il ponte di Calatrava. Chiacchiere a cui la maggior parte dei cosentini hanno creduto, decretando la vittoria di Occhiuto. Che continua su questa scia. Mi raccomando: ‘mmucca Liù.

GdD