Cosenza, Usb: “Siamo alla crisi sociale: il disastro di Occhiuto”

Il sindaco e la sua maggioranza consiliare avevano rassicurato i cittadini, affermando che con il dissesto finanziario dell’ente nulla sarebbe cambiato negativamente. I fatti, come era prevedibile, parlano chiaro e li stanno sonoramente smentendo. È in atto una crisi sociale destinata a peggiore nei prossimi mesi. I lavoratori e le lavoratrici delle cooperative di tipo B e i dipendenti comunali stanno manifestando tutta la loro rabbia e preoccupazione per l’assenza di rassicurazioni sui pagamenti. Avanzano alcune mensilità e le tredicesime. La scorsa settimana era toccato alle tute gialle, stipendi a rischio per i crediti che Ecologia Oggi vanta nei confronti del Comune. Sulla questione delle mense scolastiche regna il caos, il servizio rischia di essere interrotto per la scadenza dell’appalto tra palazzo dei Bruzi e la ditta appaltatrice.

Gli studenti e le studentesse con disabilità rimarranno senza assistenza, il comune non ha impegnato le somme necessarie per garantire i pagamenti alle cooperative e ai professionisti del settore che stanno prestando ancora servizio. I fondi destinati all’emergenza abitativa vengono elargiti a singhiozzo, e da gennaio è possibile il taglio del sussidio. Questo è il quadro della situazione. Il sindaco Occhiuto fa finta di non vedere o scappa dalle sue responsabilità scaricando le colpe sulla banca o su altri. Il dissesto prodotto da anni di mala amministrazione sta gravando sulle spalle dei cosentini e delle cosentine. In particolar modo su quelle dei più deboli e dei meno tutelati. Lavoratori e lavoratrici che da anni si occupano di garantire servizi fondamentali per la città e che ora pagano l’incapacità e i disastri prodotti dalla mala-politica locale.

USB Confederazione Cosenza