Cosenza, via anche la Coin. Il traffico ha ucciso il commercio: “Riapriremo tutte le strade chiuse”

di Michele Arnoni – Italia del Meridione – 

Un altro marchio storico, la Coin, lascia Cosenza, in una zona centrale e commerciale.
A causa del traffico creato da questa amministrazione, molti cittadini che dalla provincia  venivano in città per gli acquisti evitano il capoluogo (se non nelle ore notturne per la movida), dunque ne risente il commercio!

Se per caso dovessi decidere di candidarmi alle prossime elezioni comunali, e malauguratamente (per taluni) dovessi risultare eletto in consiglio comunale farò le barricate. La prossima amministrazione comunale, qualunque essa sia, con me in consiglio, in maggioranza o in opposizione, riaprirà al traffico tutte le strade chiuse in questi anni, a cominciare da via Roma, con l’utilizzo dei dissuasori soltanto nelle ore necessarie, con idonee misure volte a disincentivare utilizzo dell’auto a favore di mezzi pubblici e/o privati ecologici. Lo faremo con ogni strumento legale a disposizione, con le buone o con le cattive. Ciò al fine di liberare la città e quei cittadini che come me si sentono imprigionati nella morsa del traffico, causato dalla chiusura di tutte le arterie principali della città senza un idoneo piano della sosta e del traffico, senza idonee misure volte a contrastare l’uso dell’auto, senza un piano di idonei trasporti pubblici. Renderemo le vie della città più scorrevoli, aumenteremo i mezzi pubblici e mezzi ecologici con car e bike sharing, aumenteremo i parcheggi fuori dal perimetro del centro città, faciliteremo i soccorsi in città (mentre oggi le autoambulanze restano inbottigliate), miglioreremo la qualità della vita e dell’aria (mentre oggi siamo costretti a respirare gas di scarico a tutte le ore del giorno, che stanno uccidendo noi e i nostri bambini, non temo querele)! Faremo tante altre cose!È una promessa ed un impegno che prendo si da ora con me stesso e i miei figli! Di solito le mantengo. Chi mi conosce sa che faccio quello che dico, e dico quello che faccio. Vi consiglio, pertanto, sin da ora, se dovessi avere questa malsana idea di candidarmi, di non votarmi, perché saranno cazzi amari!