Crotone, megaprogetto Magna Grecia Park: “Follia assoluta sostenuta da chi non sa nulla di turismo”

FOLLIA ASSOLUTA! L’altro giorno è stato presentato a Crotone  il megaprogetto Magna Grecia Park che prevede la realizzazione di un parco divertimenti su 180 ettari, uno dei più grandi al mondo, con ben 64 attrazioni, una struttura ricettiva per 10 mila posti letti, 4 grattacieli da 125 metri. Gli ideatori prevedono 2 milioni di visitatori all’anno e parlano  di 700 assunti e 1800 stagionali. Il parco giochi sarà il secondo al mondo per grandezza, al suo confronto Gardeland e Mirabilandia scompaiono, sono  il nulla. Purtroppo di simili progetti è piena la storia della Calabria, non c’è giunta o presidente di Regione (persino il parassita sociale che ci sta adesso!) che non abbia sognato campi di golf megagalattici, super centri benessere, centri velici e diportistica da sogno. Per fare credere che si tratti di un’ araba fenice si uniscono dati occupazionali super fantastici, chi è quel pazzo che avrà il coraggio di schierarsi contro ad un sogno simile, ad un turismo 360 giorni all’anno in Calabria, nessuno… e infatti amministratori e assessori regionali subito a squillare le trombe del consenso. Compreso il parassita di cui sopra insieme a tutto il suo codazzo di… galli e orsomarci… 

Nella presentazione del progetto si è affermato che: “… Per far venire turisti in Calabria serve un progetto eccezionale”. Si pensa di aver detto una grande verità, invece si dice una cazzata assoluta, un’idiozia che può dire solamente chi non capisce nulla di turismo. La Calabria non è Rimini, le zone, come l’alta costa tirrenica, che hanno cercato di imitare quel tipo di turismo fatto di cemento e di alberghi e case vacanze a poco prezzo  hanno visto una  dequalificazione della domanda e dell’offerta, una svendita dell’offerta turistica stessa, un crescere dei problemi ambientali (depurazione, inquinamento, smaltimento rifiuti ) che sta soffocando quelle realtà e non solo. In questi anni si è andata affermando una nuova domanda turistica volta alla conoscenza della storia, del territorio, dei borghi, della cucina, della vita dei territori. Decenni di abbandono delle nostre zone interne, dei nostri paesi, delle nostre culture, sono oggi la fortuna della Calabria. Beni abbandonati, dimenticati che oggi hanno nuova vita. Nascono agriturismi d’eccellenza, si recuperano masserie, aziende, palazzi storici, si punta a ristrutturare hotels e villaggi per renderli appetibili ai nuovi gusti degli italiani.

E invece qui, in Calabria, c’è chi ha ancora il coraggio di parlare di megaprogetti, di hotel  megagalattici, hotel collocati in 4 torre grattacieli che dovrebbero deturpare il paesaggio e  spuntare chissà dove. Una follia. Un’ idea lanciata lì per vedere un po’ l’effetto che fa, un progetto che non si sa bene dove far nascere, che non si sa quali finanziamenti attingerà, tutto vago. L’unica idea che esce fuori chiara e forte è che si chiede agli enti pubblici di entrare in una fondazione  democratica  con un capitale di 5.000 euro uguale per tutti. 

Di fronte a questa ennesima cattedrale nel deserto che porterà solo  illusioni e false aspettative, ci si sarebbe atteso un no fermo e cortese da parte delle istituzioni. Invece abbiamo il nostro valente assessore regionale al turismo, tale Orsomarcio dalla panza grande, che si dichiara non solo entusiasta, ma che addirittura propugna il modello Genova per costruire in fretta questo capolavoro. Cascano le braccia di fronte a cotanta ignoranza e vedrete che non sarà il solo a manifestare il proprio entusiasmo. Sicuramente il presidente-parassita dalla Regione – della famiglia dei falliti e dei papponi – sarà altrettanto entusiasta, così come consiglieri e assessori tutti. Speriamo di sbagliarci ma ne dubitiamo altamente. Questa è la classe dirigente che la Calabria sforna e forse si merita…

Lettera firmata