Film Commission, stanno dando 600mila euro a questo Calabrese come fosse un prosecchino. Intervengano Procura e Corte dei Conti

Per prima cosa vi ringrazio della lettera pubblicata in relazione alla Commissione di Farmacovigilanza (http://www.iacchite.blog/regione-calabria-dipartimento-sanita-grandi-manovre-per-le-assunzioni-alla-commissione-di-farmacovigilanza/). L’effetto qui al palazzo si è visto e ora in Dipartimento sono tutti nel panico. Tornateci sopra. Incalzateli.

Volevo poi dire qualcosa sull’interessante articolo che parlava della nomina del Direttore Amministrativo della Film Commission. Perchè anche su questa questione dovete incalzarli.

Hanno previsto una nomina mescolando principi che riguardano cose diverse.

Le nomine basate su un confronto blando di curriculum, che avviene solo formalmente e senza punteggi predeterminati,  sono quelle di tipo discrezionale e politico, e prevedono la fine dell’incarico con il termine del mandato dell’organo politico che li ha nominati (tipo Bevere, Borgo, Nicolai che appena si scioglie il Consiglio, grazie a Dio, decadono).

Le nomine invece che prevedono funzioni gestionali come il direttore amministrativo devono essere precedute da una forma concorsuale con regole predeterminate di attribuzione di punteggio e non decadono con la fine dell’organo politico.

Il caso della Filmcommission è ibrido di proposito per essere certi di pilotare la nomina, facendo finta che è un incarico a nomina politico-discrezionale.

Da una parte, nella realtà, ha funzioni gestionali ed è ASSUNTO per 5 anni a prescindere da qualsiasi evento, dall’altra viene nominato semplice semplice, come se fosse invece un componente di un banale organicchio o comitato non gestionale.

La legge in caso di ruoli gestionali prevede invece: 5 anni di particolari specializzazioni e bando con indicazione del punteggio dei singoli titoli e del colloquio.

3 anni se lo sono inventati loro per nominare chi avete già individuato (il termine di legge è 5 anni) e devono essere sempre predeterminati i punteggi nel bando.

Qua invece fanno, nella maniera più blanda che ci sia, con bando e requisiti illegali, per una nomina nella realtà gestionale di direttore amministrativo, a 120.000,00 euro all’anno, di un ente (la Film Commission) che non ha nemmeno un dipendente (guardate sul sito Filmcommission nella organizzazione: zero dipendenti)! Ed è intoccabile per 5 anni.

Insomma stanno dando a questo Giampaolo Calabrese 600.000 euro così, come fosse un prosecchino. PROCURA DELLA REPUBBLICA E CORTE DEI CONTI INTERVENGANO SUBITO.

Lettera firmata