Transfughi d’ occasione…
di Marina Neri
dalla pagina FB Sostenitori di Luigi De Magistris Presidente
” …passa a destra e porta con sé un considerevole patrimonio di voti “.
Stamattina leggevo la mia solita serie di testate giornalistiche. Per fare il “mio pensiero” debbo allenarmi ogni giorno facendo lo slalom fra le notizie porte dai giornali del mainstream e filtrarle.
Si avvicinano le elezioni regionali e i politici “professionisti” riscaldano i motori. E cominciano a giocare a Risiko.
Non ho mai amato questo gioco ma con i miei figli le strategie militari, il posizionamento delle truppe e l’allocazione delle risorse mi sono divenuti concetti familiari se non proprio apprezzati.
La Calabria langue. Versa in miserrime condizioni, ogni statistica ci vede ultimi , respiriamo miasmi di diossina, svendiamo la dignità al giogo del bisogno e…i patrimoni di voti iniziano la transumanza!
Non è un mistero. Sapevo che è così. Sempre. Da sempre!
Patrimonio di Voti. Mi ha ferita questo concetto. Spostare da una parte all’altra i voti. Carne da macello, greggi al seguito di un cane da pastore che indica la via dell’ovile. Fa orrore al solo pensiero. Il Voto è una Persona.
A quale livello di schiavitù ci siamo votati per consentire ai Pinco Pallino qualsiasi di “portarci da una parte all’altra”?
Diecimila voti! Un esercito di schiavi silenti che amorfi e acromi seguono la Donna o l’Uomo che mostra loro la carota o il bastone.
Questa immagine mi perseguita stamattina dopo avere letto svariati articoli di transfughi pronti a rimpinguare le fila della Destra. Chiedersi il perché è persino umiliante per ogni intelligenza!
Non mi interessano i transfughi. La distanza è siderale e in questo dimostro volutamente tutta la mia superbia.
Mi interessano gli uomini e le donne che sono monili di quel patrimonio, oggetti di scambio, merce svenduta sul banco del Potere.
Li vedo nitidamente mentre una mano li prende e li posiziona sul tabellone del Risiko. Inerti figure cui è stata rubata la dignità e defraudato il Futuro.
A loro va il mio pensiero sapendo che domani potrebbe essere mio figlio l’ agnello sacrificale sull’ ara di questi sacerdoti .
È la Politica mi si dice. Anzi lo dicono i transfughi con un’alzata di spalle.
No. Chiamiamo le cose con il loro nome. Questo è Commercio.
La Politica è altro, la Politica è quel Voto che ha dietro di sé una Persona Libera , quel Voto che non può essere mai patrimonio di alcuno, ma deve essere Conquista e Consenso basato su merito e impegno.
Difficile per il Partito del Non Voto potere mutare idea. Foto con Letta che parlano di stantío spacciandosi per il nuovo. Patrimoni di voti che saltano baldanzosi su carri dati per vincenti. Ingenui tentativi di moralizzare Belzebù E la desolante sensazione che il Gattopardismo sia il mantello della politica calabrese.
In questo marasma la chiave del lucchetto delle catene torna ai cittadini. Quelli che non votano più. Quelli che non sono patrimonio di alcuno.
Quelli che stavolta devono trovare il Coraggio di una Scelta sapendo che quella chiave potrà liberare le catene di tutti.
