Il presepe di Calabria Verde e (San) Giuseppe Campanaro

Giuseppe Campanaro

Il presepe di Calabria Verde

Quattro anni fa non eravamo riusciti a dare per tempo (cioè entro Natale) la notizia del maxisequestro di beni (quasi due milioni) nei confronti dei tre dirigenti corrotti di Calabria Verde ovvero Paolo Furgiuele (poi passato a miglior vita nello scorso mese di gennaio), Giuseppe Campanaro e l’ex commissario Afor Postorino. Ma questa volta abbiamo fatto in tempo a dare la notizia (entro Natale) della conferma della condanna della Corte dei conti nei loro confronti. E così, eccoci qui a “disegnarvi”, per la gioia di tanti, il leggendario presepe di Calabria Verde, colorato e pieno di personaggi.

Anche nel nostro presepe, come tradizione vuole, c’e il buon San Giuseppe, un po’ piccoletto, rotondetto, che per colpa di quel “diavolo” di Gratteri, non è riuscito per appena due giorni (gli hanno sequestrato tutto il 22 dicembre 2018, pensate che sfortuna!!!) a camminare nei corridoi nell’azienda pieno di felicità natalizia, sbandierando con la sua manina l’articolo del giornale con il quale Cantone  gli dava ragione sul famoso bando dei 32 milioni… Sul quale prima o poi – il tempo è galantuomo – ne sentiremo delle belle. E meno male che avevano ragione i “truffatori”, altrimenti la Finanza che veniva a fare un giorno sì e uno pure in azienda e che è venuto a fare Gratteri a sequestrare tutto…

Comunque San Giuseppe, al secolo Campanaro, entra in azienda grazie alle ottime referenze da parte dell’ex Governatore Scopelliti e dell’allora nuovo astro nascente della destra regionale, Fausto Orsomarso.

image (1) Ma anche lui dopo poco tempo si è convertito alla “sinistra” cosentina, infatti è stato avvistato con il suo dinoccolamento tipico nella piazza di Cosenza, con un bel maglioncino rosso fuoco a mangiarsi il suo buon panino, tipico di quella festa. Però non è una festa religiosa come consono al suo ruolo nel presepe ma bensì la Festa dell’Unità (occhio Peppuccio, sei stato pure fotografato).

Il Giuseppe Campanaro, come tutti i padri, riveste un ruolo importante. A voi sembrerà incredibile, visto che gli hanno sequestrato non solo il bolide sul quale lo vediamo alla guida ma anche, con decenza parlando, una buona parte di quello che ha rubato, ma il Nostro è addirittura il dirigente dell’Avvocatura, degli Affari legali e della Anticorruzione e Trasparenza. Un po’ come affidare a Dracula le sedi dell’Avis, sempre con decenza parlando. 

Dunque, Campanaro è il depositario dei segreti del direttore generale e suo braccio destro, ma è anche l’uomo dei bandi, dei rapporti con la politica, delle consulenze.

A proposito, ma chi è questo professionista che ha ricevuto incarico per adempimenti di segreteria del nucleo di valutazione, determina 1099 del 18/11/2015, di euro 26 mila dove non si indica neanche il nome di questo altro genio, ma che il Giuseppe individua e determina con una serie di firme senza mai esplicitare le generalità… Forse è lo spirito santo in quanto entità astratta?

Sempre lui elargisce incarichi ad avvocati esterni (in Calabria Verde ci sono SOLO 9 avvocati che possono patrocinare) fa transazioni, meglio se con avvocati di Nazareth ops…, scusate, di Spezzano Piccolo, ridente cittadina della Sila, oggi confluita nel nuovo Comune unico di Casali del Manco, dimora di Giuseppe e dove è allocata anche la leggendaria autofficina Crocco.

Autofficina di fiducia dell’azienda. che certamente risulta la migliore in Calabria. A Catanzaro infatti non ne esistono, quindi è giusto portare le autovetture a Spezzano. Una fornitura ha avuto un costo di euro 16.800 circa ed un’altra ha avuto un costo di euro 10.000 circa e così via.  Perciò, santo per tutte le stagioni.

Ma Giuseppe, lo sanno anche i bambini, è sposato con Maria. La nostra Maria chiaramente non lavora in azienda ma bensì – fino a quando ha potuto – nella società Misura Mercato di Cosenza che fornisce il servizio di elaborazione delle buste paga per i sorveglianti idraulici (Determina n. 1219 dell’11/12/2015 importo di euro 18 mila circa per 6 mesi).

Ma che c’è di male? Niente di certo, tranne il fatto che Azienda Calabria Verde ha uno staff di impiegati che riesce autonomamente ad elaborare più di 5000 buste paga al mese, quindi risulta certamente complicato farne altre 350…

Invece il Bue è il silenzioso suocero di Giuseppe. Impiegato ex Afor ed ora a Calabria Verde, è colui che gestisce tutte ma dico tutte le concessioni dei distretti dell’alto cosentino.

L’asino chi sarà mai? Ah, sì: il Commissario Afor Federico Postorino, che prostrato alle volontà di Giuseppe firma tutto quello che gli presenta, e quindi si cala perfettamente nel ruolo. Anche quando gli sequestrano i beni: quando si dice, i rischi del mestiere…

Va beh, i Re Magi è facile individuarli: sono i vari Matacena, Speziali e quasi tutti i fornitori di Calabria Verde individuati sempre con gare trasparenti e che portano in dono regalie varie.

E il Bambinello? Nessun dubbio: era la bonanima di O’ Principale, era lui la persona adatta, colui che in meno di un anno e mezzo ha creato un buco di 80 milioni. Lui, essendo figlio di cotanto Padre, al quale adesso si è ricongiunto tutto poteva…

Buon Natale a tutti e mi raccomando: preparatevi per Carnevale. Chissà quali altri sorprese ci saranno!!!