Lega impresentabile, la guerra tra Sofo e Crippa per la nomina di Tilde Minasi

Poco si sa dell’organizzazione interna della ‘Lega per Salvini Premier’ nata dalle ceneri (o dai milioni) della Lega Nord di bossiana memoria. Di tanto in tanto escono fuori estemporanee nomine di diretta emanazione del ‘capitano’, come quella del giovanissimo vice-responsabile nazionale degli enti locali Walter Rauti, rivelatosi alle scorse regionali l’avamposto di Sergio Abramo nella Lega Calabria con lo stupore dei militanti ‘storici’.

Non è certo l’unico ‘pupillo verde’ pronto a far danni raccattando i vecchi politici calabresi a scapito delle nuove leve. C’è un deputato, tale Andrea Crippa, con un passato da consigliere d’opposizione a Lissone (MI) e lì noto per il suo assenteismo. Sarà per quello che è stato notato e assunto portaborse dell’altrettanto assenteista Matteo Salvini a Bruxelles ed è divenuto nell’arco di un anno prima coordinatore federale della Lega Giovani (ex giovani padani) e poi vicesegretario federale della Lega, con delega all’organizzazione “da nord a sud”. Infatti, Crippa ce lo siamo ritrovato in Calabria nel dicembre 2018 durante la manifestazione “Il futuro è nostro: l’impegno dei giovani della Lega per i giovani Calabresi” tenutasi a Roccella Jonica (RC), sgargiante nel gasare la corposa platea di simpatizzanti.

Contestualizziamo: era un’altra epoca politica, quando la Lega era in pompa magna alle urne e nei sondaggi, anche in Calabria, grazie al sostegno del Movimento nazionale per la sovranità fondato dal condannato definitivo Peppe Scopelliti e dall’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno, già condannato per corruzione e finanziamento illecito in primo grado nell’inchiesta ‘Mafia Capitale’. In quell’occasione, il rampante Crippa tuonò contro chi voleva salire “sul carro o il Carroccio del vincitore” … “c’è gente che fino a ieri sedeva di fianco a Scopelliti e Oliverio e ora si riscopre leghista. Io dico da responsabile della Lega Giovani…le porte sono serrate per tutti coloro che ci vogliono utilizzare come mezzo per fare carriera politica” .

I presenti al Convento dei Minimi raccontano di una Clotilde Minasi detta Tilde seduta in prima fila che di tutto punto se ne è andata stizzita. Aveva appena ‘ceduto’ il posto al Senato a Matteo Salvini e pochi mesi dopo, alle elezioni europee dello scorso anno, le sarebbe stata preferita Francesca Porpiglia, assessore a Villa San Giovanni nominata dal sindaco Giovanni Siclari (finito ai domiciliari e poi colpito da divieto di dimora nell’ambito dell’inchiesta ‘Cenide’) e figlia di quell’Enzo Porpiglia emerso nell’indagine a carico dell’ex parlamentare Paolo Romeo. Ma, come ebbe a dire Crippa “noi siamo soldati: Salvini ordina, dà il messaggio al capogruppo Molinaro, e tutti lo eseguono. Punto». Ed ecco che la Clotilde, dopo aver pesantemente stressato Salvini ricordandogli tutti i favori fatti alla Lega, diventa  capogruppo della Lega in consiglio regionale, anche grazie alle pressioni di Sofo su Salvini, nonostante il veto di Crippa. Una mossa, quella di Salvini, che non è piaciuta a Crippa, che come sempre ha dovuto ingoiare il rospo e far spazio a Clotilde. Ma più di tutto, quello che brucia a Crippa sono le risatine sotto i baffi di Sofo, suo rivale storico, che se la ride alla grande forte della vittoria appena ottenuta. Tra Sofo e Crippa non corre buon sangue. E questo si sa, quello che non tutti sanno è che Crippa odia Sofo perchè lo ritiene responsabile di avergli soffiato la bella fidanzata francese Marion Marechal Le Pen. E questo, più che la nomina di Tilde, per Crippa è un affronto che Salvini, caldeggiando le richieste di Sofo, non avrebbe dovotu fargli. Dal suo capitano proprio non se l’aspettava. Come si dice: povero Crippa, cornuto e mazziato. E la saga continua…