Lega Pro, Catanzaro: rischio fallimento

Il Catanzaro rischia di sparire. Le vicissitudini giudiziarie legate al patron Giuseppe Cosentino, tuttora agli arresti domiciliari, hanno determinato inevitabilmente la crisi della società. Adesso tutto è ricaduto sulla figlia Ambra. La vicepresidente ha ricevuto il via libera al “potere di firma”. L’intenzione è quella di coprire tutte le spese e di iscrivere la squadra ma il club, di fatto, è in vendita. Sui tre Colli è una corsa contro il tempo ma al momento nessuna cordata si sarebbe fatta avanti concretamente. Domani prevista una conferenza stampa.

La questione Catanzaro Calcio diventa a questo punto anche politica ed infiamma la campagna elettorale per il ballottaggio tra il sindaco uscente Sergio Abramo ed Enzo Ciconte. Tra gli imprenditori disponibili a mettere mano al portafoglio per evitare che le Aquile finiscano tra i dilettanti c’è anche Claudio Parente, l’ex consigliere regionale ma anche ex dirigente del Catanzaro, chiamato in causa proprio da Abramo. Un nome da “censurare” per il centrosinistra che interviene nel dibattito portando la vicenda al centro della campagna elettorale. Ciconte invita Abramo a non strumentalizzare la vicenda e ricorda che lo stesso Parente che oggi vorrebbe comprare di nuovo il Catanzaro è lo stesso che nelle aule di tribunale ha un giudizio pendente per bancarotta conseguente al fallimento dell’Us Catanzaro 1929, di cui era presidente.