Lettere a Iacchite’: “Cosenza, concorso per infermieri: qualcuno prova a giocare sporco”

Salve,

Anche se in forma anonima, vi volevamo mettere a conoscenza di un evento che a giorni potrebbe verificarsi. Abbiamo pensato a voi in quanto siete gli unici che denunciate le ingiustizie. Si tratta del concorso pubblico per infermieri presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, per il quale, finalmente, dopo due anni, nei giorni dal 3 al 6 settembre, si è svolta la prova preselettiva.

Una prova preselettiva con la massima trasparenza e serietà, con le varie correzioni in diretta streaming e risultati in tempo reale. Per questa prova preselettiva l’Azienda Ospedaliera circa un mese fa ha messo a disposizione una banca dati delle domande che si sarebbero trovate nella preselezione. Quindi ha dato lo stesso tempo di preparazione a tutti i candidati, sia quelli “portati” che quelli “normali”, per sostenere la prova preselettiva.

Tutto questo, almeno sulla carta, ha messo tutti sullo stesso piano, quindi le solite persone “raccomandate” e noi comuni mortali.

Nel bando si legge che una volta uscita la graduatoria della prova preselettiva, sarebbero passate alle prove concorsuali le prime 400 persone con il punteggio più alto. Fin qui niente da dire, se non per voci di corridoio secondo le quali l’Azienda sarebbe pronta a portare gli idonei di questa graduatoria preselettiva, non più ai soli 400 candidati meritevoli e vincitori ma bensì alzarli ad 800, portando all’idoneità tante persone “raccomandate” (fidanzate di medici, figli di infermieri, figli di caposala, familiari di sindacalisti) che non hanno raggiunto il punteggio necessario durante la preselezione…

Questo particolare annullerebbe tutto il meccanismo di trasparenza della preselezione, che come hanno visto tutti durante le prove, è stato impeccabile. Speriamo che questo non avvenga in quanto tutto quello che di serio e trasparente è stato fatto finora andrebbe miseramente vanificato, con il solito risultato e cioé che la politica ancora una volta vince sempre e i meritevoli rimangono a casa, o meglio verrebbero poi superati nelle varie prove da queste persone “portate”.

Noi pensiamo che tutti debbano giocarsi le proprie carte correttamente e speriamo che l’Azienda prenda le giuste decisioni, e che continui a fare il tutto in modo trasparente come ha fatto finora attenendosi al bando in oggetto.

Speriamo pubblichiate questa lettera, in modo da evitare che tutto questo si avveri: si è venuto anche a sapere che ieri, lunedì 10 settembre, si è svolta una riunione in Azienda per valutare questa situazione e prendere decisioni.