Lettere a Iacchite’: “Unical, la presa in giro continua”

La presa in giro continua

Il rettore Babbo Natale ha portato in dono ai precari un contratto prolungato, praticamente un “contentino” di cui i tanti bisognosi ringraziano, già è qualcosa. Ma il rettore lo sa che i precari svolgono il loro lavoro e anche quello degli impiegati? Eh sì, perché molti impiegati lasciano il lavoro ai precari, compresi i cococo’ e vanno a passeggio sul ponte.

Basta stare in giro un po’ e li puoi contare. Alcuni sono fra i bar dell’Unical a prendere continui caffè, altri non li trovi in ufficio e non si sa dove vanno. Poi trovi persone come la stuccata Florio, quella che fece le scarpe ai nominati di donna Rosa cioè Naccarato e Marzocchi (anche loro si fanno egregiamente i fatti loro tra fornitori e fotocopie personali) ma la Florio, che si dice tutto fare, la trovi in ufficio, ma a fare cosa? A ritardare i pagamenti?

Poi ci sono dirigenti senza dirigenza che passano il tempo in viaggi, come Santolla o che, come Scarpelli è irraggiungibile, dopo che ha ridotto il Centro Residenziale una latrina e un covo di EP e dirigenti sfollati dai loro uffici……e che fanno questi? Quali i risultati? Tante persone con stellette senza che realmente facciano qualcosa.

Alcuni impiegati, poi, di buon mattino cominciano a girare tra Facebook e chat varie, usando come fossero propri gli strumenti d’ufficio (telefoni e pc). Tra questi chi gestisce la telefonia, un tal Romeo insieme a Parisano, anche lui non santo. Che ci faranno mai con questi mezzi… sono uomini super impegnati perché il rettore li chiama sempre? Non ci risulta, non sono ben visti in quanto fanno parte della vecchia gestione. Oppure vengono usati per disturbare qualche signora? Eh sì, ci sono impiegati che hanno questo vizietto, si soddisfano così invece di lavorare, tanto c’è il fesso di turno che lavora per loro.

Allora perché molti di questi vengono il sabato all’Unical visto che il lavoro è già fatto dai precari? Ma per fare le loro cose, naturalmente.

Altri fingono viaggi e corsi a spese dell’Università (docenti e impiegati) per chissà quale motivo. E poi per i precari tutti non ci sono i soldi per i concorsi, stabilizzazioni e altro….

Attendiamo adesso il concorso per un nuovo EP (almeno così si dice in giro), di cui già circola il nome del vincitore, la stuccata Florio appunto, il concorso per Luigi Spezzano, già bell’e vinto ….e che dobbiamo aspettarci ancora?

Intanto gli impiegati, numerosi, passeggiano  nei giorni di sole sul ponte e noi lavoriamo per loro.

Lettera firmata