Luca Nardi batte Djokovic, impresa-miracolo del tennista italiano a Indian Wells

«Un miracolo che si realizza»: così Luca Nardi – tennista italiano numero 123 al mondo, fino a oggi 195 virtuale, lunedì a questo punto chissà – ha commentato l’impresa compiuta al Masters 1000 di Indian Wells, dove ha battuto in tre set il numero 1 del ranking, Novak Djokovic (6-4, 3-6, 6-3).

Dopo la vittoria, l’azzurro ha lasciato cadere la racchetta e si è portato le mani al volto quasi incredulo prima di salutare Djokovic — che tornava in California dopo cinque anni e che già aveva faticato al primo turno contro il croato Vukic cedendo un set — a rete.

«Questo è un miracolo», ha ribadito Nardi in un’intervista rilasciata a Tennis Channel subito dopo la partita. «Sono un ragazzo di 20 anni, 100 al mondo (123, ndr) , e batto Novak. È pazzesco, pazzesco».

«Prima di questa notte, nessuno mi conosceva», ha detto Nardi, che ora affronterà l’americano Tommy Paul negli ottavi di finale. «Spero che ora il pubblico si sia goduto la partita. Sono molto contento di questo risultato».

La storia di Nardi in questo torneo è decisamente particolare: è entrato come «lucky loser» nel main draw, a causa del ritiro dell’argentino Tomas Martin Etcheverry. Il giovanotto marchigiano era stremato dopo avere perso in quasi tre ore la sfida di qualificazione contro Goffin. E invece l’argentino ha dovuto cedergli il passo e, essendo anche una testa di serie, al secondo turno. È seguita una vittoria netta contro il cinese Zhang, e poi l’accoppiamento «proibitivo» contro Nole. Adesso c’è Paul. E un gran sorriso di Nardi, approdato agli ottavi.