L’ultima di Mario il cazzaro: Sgarbi assessore

Vittorio Sgarbi e Mario Occhiuto

Il vecchio vizio di Occhiuto di promettere e non mantenere ritorna sempre come le rondini a primavera. Così come fa con i suoi debiti.

Acquista, fa lavorare e poi non paga nessuno. Del resto le uniche armi che ha sono le chiacchiere, e deve sperare che a Cosenza qualcuno ancora ci creda. E così cerca di mettere in piedi uno show con il suo amico Sgarbi, con l’intento di ripulirsi l’immagine da mafioso e corrotto qual è. E lo ha scelto bene il socio, anch’egli profondo conoscitore di comuni sciolti per mafia. Un duo che sa come arrabbattarsi con le chiacchiere.

L’annuncio, secondo loro, dovrebbe essere la svolta per Occhiuto, e destare interesse per i cittadini: “se vincerò le elezioni nominerò Sgarbi assessore alla bellezza e al centro storico”. Una sola come quella della Martina Hauser. Ve la ricordate? L’assessore messa lì per far piacere al suo compagno intrallazzatore Clini, che nessuno ha mai visto in comune.

Occhiuto e la Hauser
Occhiuto e la Hauser

A muovere la disperazione di Occhiuto è la stessa logica: prendere per il culo il cosentino. Perché viene da chiedersi: come mai non l’ha nominato nella passata consiliatura il suo amico Sgarbi? Perché non gli ha dato questo incarico allora? Perché non serviva più visto che oramai era stato eletto e quindi poteva fare come gli pareva.

E poi perché Sgarbi, mai avrebbe accettato quell’incarico. Lo dice adesso perché è in grave difficoltà e pensa che il grosso nome possa in qualche modo aiutarlo. Come adesso Sgarbi dice di accettare l’incarico solo per fare scena e per dare una mano all’inguaiato amico Occhiuto. La solita manfrina tra marpioni, dove la vittima sei tu che ti mmucchi tutto. Compreso ciò che gli altri scartano.

Ad Occhiuto, e lo abbiamo visto, anche se c’è chi di fronte alle macerie è disposto ancora a credergli, del centro storico non gliene frega niente. Questa è verità assoluta. A dirlo è l’incuria del quartiere e la disperazione degli abitanti lasciati al loro destino come sempre. La verità è che Occhiuto, per quanto si dimeni, non sarà della partita, perché prima che nominare Sgarbi assessore dovrà nominarsi un buon avvocato. Sempre che trovi qualcuno disposto a pagargli la parcella.

Mi raccomando mmuccàti tutto.